domenica 1 dicembre 2013

SIERO JALURONATO trattamento d'urto anti rughe

Con il siero d'urto, andiamo a completare la rosa dei prodotti utili per la nostra bellezza. 

Ho formulato questo siero con una base di gel di sodio jaluronato (ossia acido jaluronico) e gel di aloe vera (qui il tutorial per fare il gel di aloe) arricchito con attivi efficaci e indispensabili per la nostra pelle, un siero ad azione anti rughe lisciante e illuminante, che ha l'obiettivo di cancellare il grigiore spento dal nostro viso. 

In questo tutorial impareremo anche a fare il gel di sodio jaluronato e poi prepareremo la formula per il siero jaluronato unendo tutti gli altri ingredienti attivi funzionali (saltate il gel di sodio jaluronato se decedete di comprarlo già pronto....anche se farlo è più conveniente).

Prepariamo insieme il gel di sodio jaluronato per la base della formula del siero:

COME FARE IL GEL DI SODIO JALURINATO 1%
Ingredienti:

  • 98,4 gr  Acqua demineralizzata
  •   1,0 gr  Acido Jaluronico in polvere
  •   0,6 gr  Conservante Cosgard
Procedimento:
In un becker mettete l'acqua, disperdete la polvere di acido jaluronico sull'acqua e lasciatelo idratare per 10 ore circa, fermo senza mischiare, coprendo il becker con una pellicola trasparente, e se lo preparate la sera lasciatelo anche tutta la notte.
Quando il gel si è formato, mescolate con un cucchiaino per togliere eventuali grumi e compattarlo. 
Aggiungete il conservante e misurate il ph che dovrebbe essere già a 6. 
Versate in un contenitore sterile e utilizzatelo per le formule dei vostri cosmetici nelle percentuali indicate.


Bene,........siamo pronti per iniziare a il nostro Siero Jaluronato trattamento d'urto anti rughe:

Siero Jaluronato anti rughe

dose per 50 gr
Ingredienti:

  • 20,0 gr  di Gel di Sodio Jaluronato 1% (autoprodotto o non)
  • 20,0 gr  di Gel di Aloe Vera (autoprodotta o non)
  •   2,0 gr  di LPD's Antioxidants (Vernile)
  •   2,0 gr. di Collagene
  •   2,0 gr  di D-Pantenolo
  •   2,0 gr  di Shutte A-C-E (Camelis)
  •   0,4 gr di Estratto glicolico di Calendula
  •   1,0 gr di Olio di Argan
  •   0,5 gr di Olio di Ribes Nero
  •   0,1 gr di conservante Cosgard
  •   Colorante alimentare 2 gocce (a piacere)
  •   Fragranza 3 gocce (a piacere)


Procedimento:
  • In un becker pesate il gel di sodio jaluronato e il gel di aloe vera. 
  • Unite ad uno ad uno gli altri ingredienti miscelando bene ad ogni aggiunta.
  • Mettete il conservante, che come vedete è minimo perchè i gel già lo contengono, il colorante se volete dare un tocco personalizzato e se non vi piace al naturale (io lo preferisco naturale) aggiungete la fragranza. 
  • Misurate il ph ed eventualmente portatelo a 5,5.
  • Versate il siero in un flacone dispenser precedentemente sterilizzato. 
  • Si preleva una piccolissima quantità di siero da spalmare su viso e collo con un leggero massaggio circolare, per farlo assorbire e penetrare bene. Si usa  la mattina o la sera, da solo o prima di mettere la vostra crema preferita.  
  • La percentuale di oli è minima, 3% giusti per essere sorretti dai gel e non farli separare, eventualmente agitate il flacone prima dell'uso. 


lunedì 25 novembre 2013

SAPONE LIQUIDO (con idrossido di sodio)

Per fare il sapone liquido ci vuole tanta pazienza!! 

Dopo l'incoraggiante premessa aggiungo che in questa ricetta ho usato l'idrossido di sodio (soda caustica) invece dell'idrossido di potassio (potassa), una piccola sfida molecolare. 
Perchè è l'idrossido di potassio che rende il sapone liquido. (vedi ricetta sapone liquido base)
Per fare i saponi solidi solitamente usiamo l'idrossido di sodio, mentre le molecole dell'idrossido di potassio sono più grandi ed è per questa differenza di dimensioni che permette al sapone di rimanere allo stato liquido. 

Nonostante conoscessi questa differenza, due anni fa feci qualche esperimento con l'idrossido di sodio (sinceramente fù perchè non trovavo da nessuna parte l'idrossido di potassio) e provando e riprovando mi scappò fuori qualcosa di accettabile. Ma non ero del tutto soddisfatta. 
Non convinta dei tensioattivi in generale e non soddisfatta dei saponi solidi grattugiati e poi sciolti in poltiglia "bobbosa" che in breve tempo si separa, trovai l'ispirazione da qualcuno che condivideva le mie stesse idee.
Entusiasta provai nuovamente con l'idrossido di sodio. 

Tecnicamente con questo metodo facciamo un sapone solido e poi lo sciogliamo, ma la differenza è che  non aspettiamo che indurisca per il tempo di maturazione e lo rendiamo liquido prima che si accorga di non essere un sapone solido. Si guadagna tempo, si può usare fin da subito e non si separa. 
Nel sito Gli Alchimisti, dove ho preso l'ispirazione personalizzando la ricetta, spiegano che si può usare fin da subito senza lasciarlo in posa perchè le particelle libere di soda in eccesso si liberano durante la bollitura della diluizione del sapone.  

Riguardo al PH dall' 8 al 7,5 è da sfatare il condizionamento che abbiamo per i detergenti liquidi con ph acido, grazie al consumismo di prodotti lavanti tutti con tensioattivi e conservanti che di naturale non hanno niente. 
Un ph basico non ha bisogno di conservanti, dura anche oltre il tempo necessario per consumarlo, e non crea nessun problema alla pelle, lava naturalmente lasciandola morbida e pulita. I nostri antenati lo usavano tranquillamente, il problema siamo noi che abbiamo costruito sulle cose semplici delle inutili congetture.

Vi assicuro che appena vedrete il vostro primo sapone liquido, tutta la pazienza per farlo sarà premiata, avrete grandi soddisfazioni.......e in seguito vi insegnerò a farlo con la potassa (sì, alla fine l'ho trovata) ^_^

Sapone liquido idratante (con idrossido di sodio)

Ingredienti:
  • 125 gr di Olio di Oliva
  •   50 gr di Olio di Ricino
  •   50 gr di Olio di Germe di Grano
  •   25 gr di Olio di Mandorle Dolci
  •   31 gr di Idrossido di Sodio (sconto 8%)
  •   90 gr di Acqua demineralizzata per la soluzione di soda
  • 1000 gr di Acqua demineralizzata per la diluizione della pasta sapone
  •   20 gr di Miele liquido
  •   20 gr di Fragranza o oli essenziali a piacere

Procedimento:
  • In un contenitore preparate la soluzione di soda e mettete da parte.
  • Preparate due pentole per cuocere il sapone a bagno maria e iniziate a scaldare l'acqua, pesate gli oli e metteteli nel pentolino. 
  • Quando le due miscele, di soda e di grassi, raggiungono entrambe la temperatura di circa 45-43° togliete il pentolino con l'olio dal bagnomaria e unite la soluzione di soda mescolando con un cucchiaio di legno e poi con il Minipiner fino a che la miscela non raggiunge un nastro solido e compatto (circa 20 minuti di mixer). 
  • Rimettete la pentola con il composto nel bagnomaria, coprite con un coperchio e lasciate cuocere per circa 2 ore girando ogni 30 minuti circa il sapone che nel frattempo cambierà di consistenza in più fasi diventando dapprima come una purea di mele, poi sempre più compatto come fosse una purea di patate, poi gelatinoso e infine come una vasellina traslucida. 
  • La pasta sapone è pronta quando ha un aspetto simile alla vasellina e in questo caso il test di prova si può fare prendendo una pallina di sapone tra le mani, rotolatela tra le dita fin quando si fredda e verificate che sia solida-opaca e che non appiccica. 
  • Quando il sapone è cotto spegnete il fuoco, toglietelo dal bagno maria e unite l'acqua per la diluizione, precedentemente bollita, poi mescolate senza schiumare troppo e rimettete la pentola sul fuoco per 1 ora circa a fiamma bassissima con un coperchio semi chiuso (altrimenti trabocca dalla pentola) e se notate che è troppo denso aggiungete altra acqua bollente a piccole dosi senza esagerare. 
  • Quando la pasta sapone sarà tutta sciolta allo stato liquido, lasciatela intiepidire e unite il miele, la fragranza e il colorante a piacere, altrimenti lasciate il sapone con il suo odore e colore naturale come ho fatto io. 
  • Non preoccupatevi se vi sembra di consistenza semi liquida, deve essere così, dopo che lo avrete fatto raffreddare e travasato nei dispenser, con il passare delle ore si condenserà di più. 
  • Riguardo al PH e le dispersioni di particelle libere di soda, ho scritto sopra nella premessa che si può usare fin da subito perchè le ha liberate con la doppia bollitura, quindi non necessita di tempi lunghi di maturazione se misurandolo il ph è inferiore a 9. Il ph del sapone si misura mettendo una piccola quantità nell'acqua, far schiumare e appoggiare la cartina tornasole sulla schiuma. Aspettate qualche giorno di maturazione  se supera i valori. 
  • Sembra che funzioni, è idratante e delicato, schiuma al punto giusto grazie all'olio di ricino e lava, sì lava e lascia la pelle morbida e idratata. 

 

    

sabato 23 novembre 2013

DIECIMILA......RINGRAZIAMENTI ! !


Oggi voglio ringraziare tutti, non solo uno o due o tre o quattro ma 10000 grazie per le inaspettate visite ricevute sul mio blog. 
Grazie a tutti gli amici che mi conoscono e sopportano anche nella vita di tutti i giorni, a chi mi ha conosciuto tramite il blog e condivide le mie stesse passioni, grazie a tutti quelli che trasmesso le mie piccole esperienze, grazie a chi è entrato per caso curiosando tra una pagina e l'altra trovando qualcosa di interessante oppure no.....

Vi abbraccio tutti con un grande sorriso lasciandovi la promessa che prima o poi, da ognuno di noi, in un giorno qualunque, dalle nostre mani nascerà un capolavoro.

domenica 17 novembre 2013

MASCHERA DERMO-RINNOVANTE

Questa bella maschera è venuta un capolavoro e sono fiera di farvela conoscere!!
Si spalma meravigliosamente e non si secca completamente sul viso, lasciando le classiche crepe dovute all'argilla, è esfoliante e rinnovante ed elimina le cellule morte conferendo alla pelle la morbidezza e l'idratazione  perduta.

Stendetela sul viso evitando il contorno degli occhi e della bocca, saranno 10 minuti di relax per la pelle e per lo spirito, e poi eliminatela con acqua tiepida aiutandovi con una spugnetta morbida.
In queste fredde giornate d'inverno vi avvolgerà con delicati aromi caldi e vi lascerà sulla pelle l'effetto che avete sempre desiderato........provate per credere!!

Maschera dermo-rinnovante
        
Dose per 100 gr di prodotto finito - metodo O/A

Fase A:

  • 45,0 gr di Acqua demineralizzata
  • 30,0 gr di Caolino (argilla bianca)
  •   5,5 gr di Glicerina
  •   0,2 gr di Xantana trasparente
  •   0,3 gr di Acido Malico

Fase B:

  •  6,0 gr di Olio di riso
  •  1,5 gr di Olio di Mandorle dolci
  •  2,5 gr di Metilglucosio Sesquistearato
  •  1,5 gr di Alcool Cetilstearilico

Fase C:

  •  0,5 gr di Olio di Canapa
  •  3,0 gr di Pantenolo-D
  •  2,0 gr di Bisabololo
  •  0,8 gr di Tocoferolo
  •  0,8 gr di Cosgard (conservante)
  •  0,4 gr di OE = 2 gocce di ogni olio Camomilla romana,
  •  Arancio dolce, Lavanda, Geranio, Rosa di maggio, Cannella

Procedimento:
  • Mettete nel becker grande la glicerina e disperdere la xantana  miscelando con una spatolina. 
  • Unite l'acqua e, miscelando,  lasciate che si formi il gel. 
  • Aggiungete ora l'acido malico, mescolare, poi unite il caolino e mescolate a mano la fase A per poi passare al Mixer. 
  • In un secondo becker, più piccolo, mettete gli oli della fase B e gli emulsionanti e scaldate a 65° nel microonde per mezzo minuto.  
  • Scaldate anche la fase A e quando entrambe le due fasi raggiungono la stessa temperatura preparatevi ad emulsionare versando la fase B (gli oli) nella fase A (acquosa).
  • Miscelate il composto con il Mixer per 3 minuti circa amalgamando molto bene e continuate finchè la crema non raggiunge una temperatura bassa, sotto i 40°.
  • Quando la miscela è fredda unite uno ad uno gli ingredienti della fase C miscelando dopo ogni inserimento, terminate infine con la misurazione del PH  lasciandolo a 4.8 - 5.0
  • Versate in un vasetto sterilizzato e conservate. 


domenica 10 novembre 2013

SAPONE ALL'ALOE VERA

Mentre scrivevo la formula e la preparazione della ricetta del sapone all'Aloe Vera, ho pensato di spiegare passo passo come inserire il chelante, in modo da farvi comprendere meglio i passaggi usando un esempio pratico.

Nota: Se non lo volete mettere, basta non inserire nella formula le due dosi per fare i citrato di sodio. 

In questa ricetta prepareremo il sapone aggiungendo alla formula il Citrato di sodio (chelante-sequestrante) che faremo noi con l'acido citrico, neutralizzato dall'idrossido di sodio. In pratica il chelante ha la funzione di legare i metalli pesanti presenti nella miscela, è antiossidante per i grassi all'interno della formula, aumenta la durezza del sapone, fa precipitare le piccolissime particelle di soda caustica che restano libere e potrebbero irritare la pelle. 

Come fare il Citrato di Sodio 
E' più semplice di quanto immaginiate. 
Iniziamo a fare il Citrato di Sodio, che non è altro che sale di sodio dell'acido citrico, unendo acido citrico +  idrossido di sodio:  
  • L'Acido Citrico si quantifica in base al peso dei grassi della formula: calcolate il 2% del peso totale dei grassi. In questo caso sommeremo il peso dell'olio d'oliva e l'olio di cocco (totale 600 gr) e calcoleremo il 2% :  600  x  2 : 100 = 12 gr di Acido Citrico per fare il citrato di sodio
  • L'Idrossido di sodio neutralizzante per fare il citrato di sodio si quantifica in base al peso dell'acido citrico ottenuto precedentemente: calcolate 0,6 gr. per ogni grammo di acido citrico:  0,6 x 12 = 7,2 gr. di idrossido di sodio per fare il citrato di sodio

Prima di preparare la miscela di saponificazione, mettete nell'acqua della formula la dose di acido citrico e subito dopo la dose di idrossido di sodio e aspettate qualche secondo che le due sostanze reagiscano tra di loro. Avete preparato la soluzione con Citrato di Sodio. Ora potete procedere a mettere la dose di idrossido di sodio che prevede la formula di saponificazione e tutto gli altri ingredienti come fate solitamente. 
Questa preparazione iniziale è valida per tutte le ricette al quale vogliamo aggiungere un chelante.

Sapone all'aloe vera

Metodo tutto a freddo senza fuoco.
Dose per 925,7 gr di sapone
68 Iodio / INS 146  - 8% sconto soda

Ingredienti:

  •  450 gr. di Olio di Oliva
  •  150 gr. di Olio di Cocco
  • 81,5 gr. di Idrossido di Sodio (dose per la saponificazione)

  •    90 gr. di Acqua demineralizzata
  •   12  gr. di Acido Citrico (dose per fare il citrato di sodio)
  •   7,2 gr. di Idrossido di Sodio (dose per fare il citrato di sodio)

  •  135 gr. di Gel di Aloe Vera (autoprodotto o dalla pianta fresca)
  •   1/2 cucchiaino di amido di mais
  •    10 gr. di olio essenziale a scelta

 Preparazione:
  1. Mettete l'acqua in un contenitore di plastica capiente e versate la dose di acido citrico 12 g., unite subito dopo la dose di idrossido di sodio 7,2 gr. e aspettate qualche secondo affichè le due sostanze reagiscano tra di loro. 
  2. Iniziate ora a lavorare il sapone come avete sempre fatto. Aggiungete la dose di idrossido di sodio per la saponificazione 81,5 gr. e mescolate fin quando non si scioglie. 
  3. Unite l'olio di oliva e mescolate a mano la miscela. 
  4. Aggiungete il gel di aloe vera e mescolate ancora a mano il composto. 
  5. Unite ora l'olio di cocco e continuate a miscelate a mano. 
  6. Mettete ora l'amido di mais stemperato con l'olio essenziale e terminate frullando con il minipiner finchè la miscela non si rassoda e raggiunge il nastro. 
  7. Versate il sapone nello stampo, in silicone o di legno, chiudetelo con una pellicola trasparente e coprite lo stampo con una coperta lasciandolo fermo per 24-48 ore. 
  8. Trascorso il tempo di riposo, togliete il sapone solidificato dallo stampo, tagliatelo in porzioni e lasciatelo maturare in luogo asciutto e areato per 4-5 settimane. 

SPERO VI PIACCIA PERCHE' E' N OTTIMO SAPONE!!


Sapone all'aloe vera

SAPONE LIQUIDO PER LAVATRICE......Olè!!

Un anno fa, girando per il web, trovai un'intraprendente signora che spiegava come auto-produrre il sapone liquido per lavatrice e risparmiare sull'acquisto dei soliti detersivi, ma oltretutto ottenere risultati sorprendenti da questo prodotto finito. A differenza delle altre ricette che si vedono nei vari siti, anch'esse apprezzabili, questa formula è diversa dalle altre, sia nella preparazione che nella resa. 
La vostra biancheria sarà lavata in modo naturale, sbiancata e ammorbidita e in più avrete sapone liquido per mesi e mesi spendendo in tutto circa 3 euro.......che vogliamo di più dalla vita? 

Per iniziare procuratevi un contenitore di plastica molto capiente, anche un secchio alto, perchè dovrete lavorare 16 litri di liquido. Poi cercate un posto appartato dove conservare il sapone nel periodo di maturazione, 4-5 settimane, e per finire non gettare più l'olio usato di oliva o di semi delle fritture e i vecchi contenitori di plastica per conservare il detersivo liquido.


Ingredienti:
  •     5 lt di Acqua demineralizzata + 7,5 lt 
  •     1 lt di Olio (di oliva o di semi)
  • 375 gr di Percarbonato di sodio (al supermercato in barattoli)
  • 250 gr di Soda Caustica 
  •  1,5 lt  di Sapone liquido per lavatrice
  •  1,5 lt  di Ammorbidente 


Preparazione:
  1. Mettete 5 lt di acqua tiepida in un grande contenitore di plastica o secchio alto (che possa contenere almeno 16 lt di liquido). 
  2. Pesate la soda caustica e versatela nell'acqua mescolando con un mestolo o bastone di legno. 
  3. Mentre continuate sempre a mescolare in senso circolare, aggiungete lentamente l'olio e continuate a girare. 
  4. Unite il sapone liquido e mescolate bene, poi l'ammorbidente e mescolate ancora e infine il percabonato di sodio senza smettere di mescolare. 
  5. Lasciate riposare il liquido per 24 ore, girando di tanto in tanto, e vedrete come cambia colore e consistenza.
  6. Trascorse 24 ore aggiungete la restante acqua 7,5 lt mescolate bene e lasciate maturare il sapone in un luogo appartato per 4-5 settimane, usando sempre con il mestolo di legno per girate la miscela 2-3 volte al giorno.
  7. Trascorso questo periodo di tempo vedrete che il sapone liquido sarà sbiancato e avrà assunto una consistenza cremosa. 
  8. E' pronto per essere travasato in contenitori e conservato per poi usarlo come un normale detersivo liquido per lavatrice.  

BUON BUCATO A TUTTI !! 

sabato 9 novembre 2013

MIA NONNA? ...... ERA ORA ! !

Questa mattina pensavo, riavvolgendo il nastro di tutto ciò che ho imparato in questi ultimi anni sull'auto produzione, a quanto e come ho risparmiare nel tempo per me e la mia famiglia.

Tempi duri, nessuno può negarlo, chi più chi meno cerca la sobrietà ovunque o tanto meno si organizza a ottimizzare le proprie risorse. Infatti, la scelta dei discount o le offerte promozionali sono sempre più inevitabili punti di riferimento. Addio alle spese pazze, addio alla caccia del plus ultra o la primizia, l’era dei cambiamenti ha modificato le nostre vecchie abitudini.

Vecchie abitudini? Diciamo che mi sento vicina a mia nonna più di quanto avrei immaginato e a pensarci bene sto in gran parte comportandomi come lei ai suoi tempi. Anche se abito in un’altra era e mi distinguo per le varie evoluzioni, sono slittata a ritroso di interi decenni riprendendo in considerazione, volente o nolente, l’antico tenore di vita di mia nonna.

Senza fare soste o rimembranze nostalgiche ho raccolto  parecchi dati e ho visto che, quando mi impegno, posso dare il meglio di me con idee brillanti. Inutile aggiungere scuse banali al progetto di cambiamento come: Non ho tempo, lavoro tutto il giorno, non trovo le materie prime, chissà chi le vende; non sono capace, non sono portata; non cambia nulla, tanto trovo a poco quel che mi serve…..etc etc…..
No e no, basta scuse, è ora di riprendere in considerazioni nuove fonti e nuove direzioni.


Cara nonna, chi l’avrebbe mai detto che era ora..? L'ora che capissi che: "Quando facevi il sapone non era tanto per fare la tirchia; quando piantavi le erbe aromatiche e i pomodorini sul terrazzo non era per la pigrizia di andare al mercato; e quando facevi il pane o il latte di mandorle o il formaggio e la ricotta, le marmellate, le caramelle, gli unguenti per il corpo, non eri in combutta con i commercianti del quartiere". 
Risparmiavi per la famiglia, eri più consapevole di me ad auto-produrre manufatti naturali e......siccome in qualche misterioso modo mi hai trasmesso la passione del "fai da te", non dimenticherò mai il tuo sorriso decisamente amoroso fuso in armonia con la frizzante luce dei tuoi splendidi occhi.


sabato 2 novembre 2013

ACQUA PROFUMATA IDRATANTE corpo e capelli

Una setosa acqua idratante per il corpo che ammorbidisce e districa i capelli, chi non la vorrebbe?
Senza alcool e profumata con la nostra fragranza preferita, quest'acqua lenisce e idrata il corpo rendendo al tempo stesso i capelli morbidi e lucidi.
Gli ingredienti semplici ma efficaci sono i protagonisti di quest'acqua profumata da usare dopo il bagno o durante la giornata, per avvolgerci in una morbida nuvola di morbido piacere.

Acqua profumata idratante 

Dose per 200 gr di acqua profumata idratante

Ingredienti:

  • 170,0 gr di Acqua demineralizzata
  •   10,0 gr di Gel di Aloe Vera (vedi ricetta per auto-produrlo)  
  •   12,0 gr di Fragranza (io ho scelto Baby Love di Camelis)
  •     2,8 gr di Proteine della Seta idrolizzate
  •     4,0 gr di Inulina 90% F.U.
  •     1,2 gr di Cosgard (conservante)
  •        4 gocce di colorante alimentare rosso

Procedimento:
  1. Versate l'acqua in un becher e fate sciogliere l'inulina mescolando. 
  2. Unite all'acqua il gel di aloe e le proteine della seta, mescolate bene. 
  3. Aggiungete la fragranza e il conservante, mescolate bene e mettete in un flacone con spruzzino. 

Inulina: L'inulina è un polisaccaride naturale la cui unità monomerica è costituita da fruttosio.
Viene usata con successo anche nell'alimentazione. E' un ottimo idratante e condizionante naturale per i capelli.

Proteine della seta idrolizzate: Idratanti per il corpo e con ottime proprietà protettive/ristrutturanti per i capelli danneggiati (es. colorati, con permanenti, etc.)

COME FARE IL GEL DI ALOE VERA

L'Aloe è un vero miracolo della natura!!

Generosa di minerali (soprattutto manganese, rame, selenio), importanti agenti antiossidanti e antinvecchiamento cellulare, aminoacidi e vitamine (in particolare E,C,B2,B6), è un potente rimedio per combattere i danni provocati dai radicali liberi. 

L'aloe stimola la riparazione del tessuto epiteliale ed è ottima per chi ha la psoriasi.
Ma di funzioni ne ha veramente tante, tra le quali svolgere una significativa azione antinfiammatoria, cicatrizzante e antidolorifera. Ha inoltre proprietà antibatteriche e antifungine, ottima per la salute della pelle e il nostro l'organismo intero. 

Possiamo produrla direttamente a casa e in quantità illimitata, senza spendere tanti soldi, e come potrete veder è anche facile da fare. 
Il metodo che vi mostrerò per auto-produrre il nostro gel di aloe è con aloe vera liofilizzata in polvere (facilmente reperibile anche da Camelis) ed è formulato per una dose di 200 gr di freschissimo e cristallino gel dai molteplici usi. 

Insomma, da come avrete capito, il gel di aloe non dovrebbe mai mancare in famiglia!! 

Dose per 200 gr di Gel di Aloe - rapporto 200:1

Ingredienti:

  • 189,8 gr di Acqua demineralizzata
  •     1,0 gr di Aloe vera liofilizzata in polvere
  •     6,0 gr di Glicerina vegetale
  •     2,0 gr di Xantana trasparente
  •     1,2 gr di Cosgard (conservante)

Procedimento:
  1. Versate la glicerina nel becher e disperdete la xantana miscelando.  
  2. Aggiungete poco per volta l'acqua a temperatura ambiente e continuate a miscelare il composto. 
  3. Dopo aver gelificato l'acqua aggiungete l'aloe in polvere, miscelate e unite il conservante. 
  4. Lasciate riposare per qualche ora affinchè si sciolgano bene tutti gli ingredienti e infine conservate in un contenitore sterile. 


 



TORTA COCCO E CIOCCOLATO

Ogni tanto ho voglia di qualcosa di dolce....e non capita spesso, fortunatamente!! Non so a voi...
Poi, in queste giornate pre-invernali una bella sferzata di energia non guasta mai, anche per ricordare l'estate e continuare a sentire quella dolce atmosfera soleggiata, inebriata di profumi e luci che all'umore fa un gran bene. Del cocco non si butta niente, neppure il guscio (si possono usare come mini vasetti per piccole piantine o portatutto etc...) e che sia fresco o secco ci possiamo fare tantissime cose, quindi oggi ci facciamo una bella torta con con gocce di cioccolato fondente. 
Per questo genere di impasto non uso mai la bilancia, preferisco misurare con i bicchierini di plastica (quelli classici bianchi usa e getta ).....provate anche voi a fare così.
E' una ricetta semplice e facile da preparare, si fa in meno di 30 minuti e si mangia anche in meno di 10!!!


Ingredienti:

  • 2 bicchierini di farina bianca 00
  • 2 bicchierini di farina di Cocco
  • 1-1/2  bicchierini scarsi di zucchero (anche 2 se vi piace dolce dolce)
  • 1 bicchierino di olio di semi di mais
  • 3 uova intere
  • 1-1/2 bicchierino di latte (regolate la densità se serve)

  • 1 bustina di gocce di cioccolato fondente
  • 1 fialetta di aroma alla vaniglia
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • scorzetta di limone grattugiata



Preparazione:
  1. Mettete in una ciotola la farina, il cocco, lo zucchero, l'olio, le uova. Mescolate l'impasto. 
  2. Aggiungete al composto il latte regolando la densità, se necessario (più o meno latte)
  3. Unite gli altri ingredienti: le gocce di cioccolato, un pizzico di sale, la scorzetta del limone grattugiata e il lievito in polvere per dolci.Mescolate bene.  
  4. Imburrate e infarinate uno stampo e stendete dentro il composto. 
  5. Mettete nel forno preriscaldato a 180° e cuocete per circa 30 minuti. Facilissimoo!! E per oggi anche il dolce è servito!!


 

mercoledì 30 ottobre 2013

TRE GRAZIE …OLIVA, SOIA, ALOE !!!

Se fosse una favola inizierebbe con: “C’era una volta….” ma non lo è, perché sto per raccontarvi la storia di una formula che ha per protagonista la lecitina di soia come emulsionante, il mitico olio di oliva  e il meraviglioso gel di aloe. Da tempo provato e riprovato qualcosa di nuovo per far stare insieme i tre ingredienti ma il più delle volte fallivo nell’intento, finchè un giorno qualcosa mi fece cambiare rotta scompigliando l’ordine delle cose e pensai che….dovevo trovare la soluzione più semplice per essere coerente con la semplicità degli ingredienti che stavo usando. 
Coerenza, sì tutto gira intorno alla coerenza, anche quando si stratta di elementi semplici.  
Ho così sperimentato un metodo a freddo per emulsionare con la lecitina di soia che, oltre a fornirmi un buon risultato, mi ha dato l’opportunità di divertirmi mentre creavo questa bellissima crema fondente, che definirei una via di mezzo tra crema e crema gel.

Di seguito vi scrivo la formula passo passo e vi spiego come ho fatto, provatela e fatemi sapere se riesce anche a voi e soprattutto se vi piace. 

Cremagel oliva soia e aloe


CREAMGEL OLIVA SOIA E ALOE
Per viso e corpo. Pelle secca o crema notte per pelle normale. 
100 gr. 15% di grassi   A/O 

Fase A:

  •   5 gr di Lecitina di soia in granuli
  • 10 gr di Acqua demineralizzata
Il rapporto di lecitina è di 1:2 (una parte di lecitina e due parti di acqua)
In un becher ho pesato la lecitina e aggiunto l’acqua. L’ho lasciata gonfiare per il tempo necessario, circa 30 minuti, nel frattempo ho preparato gli altri ingredienti.
Quando la lecitina si è completamente sciolta, ho amalgamato bene la miscela per rendere il composto omogeneo.  

Fase B:

  • 7,5 gr Olio di Jojoba
  • 5,0 gr Olio di Oliva evo (extra vergine di oliva) spremitura a freddo
  • 2,5 gr Olio di Vinaccioli
Ho pesato in un altro becher gli oli scaldandoli leggermente, solo per fonderli meglio tra di loro.
Ho versato l’olio nella fase A lentamente, un po’ per volta, e ho amalgamato bene la miscela.

Fase C:

  • 35 gr di Acqua demineralizzata
Ho pesato l’acqua in un becher e lentamente, poco per volta, l’ho versata nella miscela  A + B miscelando il tutto con il Mixer, finchè non l’ho incorporata tutta.
Poi sono passata a preparare i due gel della fase successiva.  

Fase D:

  • 10  gr di Gel di Aloe vera
  •   5  gr di Glicerina vegetale
  • 0,2 gr  di Xantana

  • 15 gr di Acqua demineralizzata
  • 0,3 gr di Carbomer (ho usato Carbo-Acqua)
In due becher ho preparato i due gel.
Nel primo ho messo la glicerina e disperso la xantana, ho miscelato bene e aggiunto il gel di aloe.
Ho versato nel secondo becher l’acqua  e spolverato sopra il carbomer lasciandolo idratare per qualche minuto, poi ho miscelato bene il gel facendo attenzione a non incorporare troppe bolle d’aria.
Alla fine ho unito insieme i due gel formandone  uno solo e l’ho unito alla miscela A+B+C amalgamando bene il composto con il Mixer.

Fase E:

  • 2,0 gr di D-Pantenolo
  • 1,0 gr di Bisabololo
  • 0,5 gr di Dry Flo
  • 0,6 gr di Cosgard
  • 0,2 gr di O.E. di Mirra - Lavanda - Camomilla romana (anche naturale ha un odore piacevole)
Ho aggiunto ad uno ad uno gli attivi, l’amido di mais modificato (dry flo non è la stessa cosa dell’amido di mais in commercio), il conservante, gli oli essenziali e ho misurato il PH.
Il carbomer si addensa con ph 6 quindi ho misurato con le cartine l’acidità del composto e l’ho portata a ph 6 aggiungendo qualche goccia di soluzione di idrossido di sodio al 20%.
A questo punto la crema era pronta. Ho sterilizzato un vasetto di vetro e invasettato  la crema di lecitina, oliva e aloe che ha una consistenza setosa e fondente, come una crema pasticcera, devo fare attenzione a non mangiarla per sbaglio !!

Qualcosa in più da sapere

Lecitina di soia: La lecitina è composta da proteine, carboidrati, grassi, calcio, ferro, potassio, sali minerali, vitamin A, B, D, E. Contiene magnesio, fosforo, sodio, zolfo, acido linoleico, riboflnina, tiamina, nicina, colina.

Olio di oliva evo: 
I Fenici lo chiamavano "Oro liquido". La composizione in grassi dell'olio di oliva è molto simile al sebo della pelle umana. E' un anti-aging naturale per la ricostruzione del derma. 
E' inoltre ricco di sostanze benefiche come la vitamina E, A, squalene, acidi grassi insaturi, il beta carotene (per l'elasticità della pelle) e acidi ed alcoli triterpenici. 

Aloe vera: 
Ricca di proteine, amminoacidi, enzimi, vitamine, carboidrati e sali minerali. 
Rigenera i tessuti penetrando nel tessuto cellulare, eliminando le cellule morte in superficie, stimolando il metabolismo e la crescita cellulare. Accellera la guarigione di ferite e lesioni. 
L'aloe è idratante, rinnova l'epidermite e favorisce una pelle soda ed elastica. 
Ha un'azione anti-invecchiamento grazie alla presenza di vitamine e oligo elementi che contrastano i radicali liberi e gli effetti dell'invecchiamento. 

Pantenolo-D:
Il D-pantenolo è la forma più stabile della vitamina B5. Stimola la rigenerazione delle cellule cutanee, lenisce le irritazioni, aiuta a mantenere la pelle idratata ed elastica. 

Bisabololo:
Il bisabololo (bisabololo alfa-racemico) si trova in alte concentrazioni nell'olio essenziale di camomilla. Ha proprietà lenitive, addolcenti e calmanti. 
Calma le irritazioni e ha un'azione antibatterica e riparatrice dell'epidermite. 
Viene usato nel caso di pelli sensibili, screpolate, acneiche. 

Dry Flo:
E' un polimero naturale modificato, che può essere incorporato in prodotti liquidi e creme per dare un tocco maggiormente setoso alle formulazione riducendo così la sensazione "oleosa"del preparato. 

Carbo-Acqua:
Modificatore realogico. Addensante e gelificante con alto potere stabilizzante delle emulsioni

Olio essenziale di Mirra:
Veniva usato fin dall'antichità per proteggere il corpo da qualsiasi attacco batterico (ha infatti proprietà antibiotiche). E' unico sulla pelle, aiuta a prevenire eventuali sfoghi ed imperfezioni. Ottimo antirughe, pelle avvizzita, eczema, dermatiti e potente cicatrizzante. 

domenica 27 ottobre 2013

COME PREPARARE UNA MISCELA DI GRASSI EQUILIBRATA

Questa è una semplice e utilissima guida che aiuta a preparare miscele equilibrate di oli nella fase grassa di un'emulsione. La scelta è ampia e insegna a inserire nella formula almeno un rappresentate dei vari gruppi di acidi grassi. Seguite le combinazioni che vi ispirano di più e in base a ciò che volete creare e con un pizzico di esperienza  creerete delle ottime creme.

1) – Inserisci nella formula 1-2 oli di base stabilizzanti (Tab. A)
2) – Seleziona 1-2 oli di base con grassi saturi per equilibrare il rapporto tra 1-2 con acido oleico e 1-2 con acido linoleico  (Tab. A)
3) – Scegli 1-2 oli con attivi funzionali (Tab. B)
4) – Per rendere l’emulsione + ricca e aumentare la viscosità integra burri vegetali (Tab. C)
5) – Per creare emulsioni piacevoli al tatto e che si stendono fluidamente sulla pelle, senza frenare, inserisci oli che si scorrono velocemente sulla pelle. Se metti lo squalano come base stabilizzante non è più necessario. (Tab. D)

Tab. A  = OLI DI BASE  
(70% circa, nella miscela dei grassi = 20% oli stabili / 50% oleici, saturi, linoleici)
OLI STABILIZZANTI
(assidazione-stabile, non irritanti, non reattivi)
OLEICI
(da massaggio, protettivi, curativi)
SATURI
(barriera protettiva)
LINOLEICI
(rigeneranti, fluidificanti)
Jojoba
Olio di Albicocca
Olio di Argan
Cartamo
Olio di Semi di broccoli
Avocado
Baobab
Amaranto
Marula
Nocciola
Olio di Riso
Soia
Squalano
Camelia
Olio di sesamo
Vinaccioli
Olio neutro (caprilico caprico trigl.)
Macadamia

Girasole

Mandorle

Germe di grano

Oliva

Olio di papavero

Girasole (alto oleico)


      
Tab. B  =  OLI  ATTIVI – FUNZIONALI 
(5%-10% nella miscela dei grassi)
RIGENERANTI 
CELLULARI
ANTINFIAMMATORI
(barriera ristrutturante)
FORTEMENTE RIGENERANTI
(cicatrizzanti, attivano le cellule)
Olio di Canapa
Borragine
Olio di melograno
Olio semi di Sambuco
Ribes Nero
Olivello spinoso
Olivello spinoso
Enotera
Olio di cumino nero
Olio di nocciolo di noce


Olio di rosa mosqueta



Tab. C = BURRI 
(10%-30% nella miscela dei grassi)
EMOLLIENTI
(idratanti, protettivi)
Burro di capuacu
Burro di Cacao
Burro di Mango
Burro di Karite

Tab. D = OLI A CATENA MEDIA 
(Trigliceridi)
LEVIGANTI 
(scorrevoli, rapido assorbimento)
Olio di Cocco
Babassu


------------------> TABELLA DENSITA' OLI E BURRI

-------------------------> COME FARE UN' EMULSIONE

domenica 20 ottobre 2013

NIENTE PAURA......E' TUTTA NATURA!!

Avevo promesso di fare un’emulsione tutta naturale e piacevole sulla pelle.
Come preannunciato nella pagina degli emulsionanti è arrivato il momento di darsi alla pazza gioia con la mitica lecitina di soia, che fa un gran bene al nostro corpo sia dentro che fuori.
Dal punto di vista chimico la lecitina è un fosfolipide, una molecola composta da una regione lipidica (non solubile in acqua) e da un residuo di acido ortofosforico con caratteristiche opposte (idrosolubile). Grazie a questa particolarità, la lecitina è in grado di tenere insieme due sostanze come i grassi e l’acqua, normalmente non mescolabili.
Dunque, perché non approfittare di questa meraviglia?

LECITIN-MIX
Mentre scrivo vengo distratta dal profumo dell’emulsione appena fatta,  crema al latte di cocco e limone, l’odore è inebriante, il colore altrettanto, la guardo e sorrido pensando che … avrei voglia di mangiarla a cucchiaiate come una crema pasticcera.
Stiamo parlando della lecitina di soia che possiamo trovare in barattolo sugli scaffali del supermercato. La lecitina di soia granulare per emulsionare si può usare in due modi: il primo è metterla in granuli nella fase grassa e farla sciogliere insieme agli oli; il secondo metodo è preparare un mix di lecitina e olio pronto per l’uso.
Per esperienza personale la seconda opzione è la migliore, pratica e veloce, ecco la ricetta:
- 60 gr di lecitina di soia granulare ridotta in polvere nel macinacaffè
- 40 gr di olio di semi di girasole
Miscelate la lecitina in polvere nell’olio e mettetela in un contenitore a bagnomaria.
Lasciate che si sciolga bene e si amalgami all’olio per circa venti minuti.
Conservatela in un vasetto di vetro, il nostro emulsionate tutta natura è pronto!

Ora non resta che provarla e ho pensato di fare insieme a voi una crema al latte di cocco per le mani screpolate che, con il freddo o lavori stressanti, hanno bisogno di cure. Il procedimento per emulsionare questa crema sarà O/A (olio in acqua) e lo faremo con  il sistema che vi indicherò durante la preparazione della ricetta.
Dopo quest’esperienza potrete sbizzarrirvi a fare quel che volete con la Lecitin-Mix.

Crema lemon cocco 

CREMA LEMON-COCCO 
crema fluida per mani screpolate e bisognose di cocco-le
Dose per 100 gr - O/A - 30% grassi

Fase A:

  • 18 gr.  Olio di riso
  •   2 gr.  Burro di karitè
  • 10 gr.  Lecitin-Mix (autoprodotto - 60% lecitina 40% olio di girasole)
Fase B:

  • 40 gr.  Latte di cocco (autoprodotto - sostituibile con acqua o idrolato)
Fase C:

  • 19  gr.  Acqua demineralizzata (sostituibile con gel di Aloe)
  • 9,8 gr.  Glicerina liquida
  • 0.2 gr.  Xantana (sostituibile con gel di Aloe)
Fase D:

  • 0.6 gr.  Conservante Cosgard (18 gocce)
  • Olio essenziale di Limone 10 gocce
  • Olio profumato di Cocco o  fragranza di cocco10 gocce
  • PH 5.5
1- Iniziamo a fare il latte di cocco con 6 cucchiai di cocco in polvere in 250 gr circa di acqua. Lo facciamo bollire per una mezz’ora senza farlo asciugare troppo e lasciamo che si raffreddi  un po’. Con uno schiacciapatate strizziamo il cocco in un contenitore, dopo ripassiamo il latte in un colino ed eliminiamo i piccoli residui, infine lo conserviamo in un barattolo (quando si raffredda completamente potrete vedere che in superficie si forma una patina bianca, è il simpatico burro di cocco che eliminerete)

2- Preparate la fase A in un becher di vetro mettendo l’olio di riso, il burro di karitè e la Lecitin-Mix. Scaldate a bagnomaria o forno a microonde portanto il tutto a 70° (misuratelo con un termometro)

3- Preparate la fase B versando il latte di cocco in un altro becher di vetro. Scaldate a bagnomaria o forno  a microonde portanto il liquido a 70°

4- Preparate la fase C versando la glicerina in un terzo becher di vetro. Disperdete la xantana con la glicerina miscelando i due elementi. Versate sopra l’acqua e mescolate bene il gel. Scaldatelo leggermente a bagnomaria o forno a microode (senza portarlo ad alta temperatura, solo una scaldatina). 
Se in alternativa avete optato di sostituire l’acqua con il gel di aloe, versate la glicerina nel gel di aloe e miscelate il composto.

5- Avete preparato le tre fasi e sono davanti a voi pronte per essere emulsionate con il metodo olio in acqua. Prendete la fase B (latte di cocco) e versateci dentro la fase A (grassi ed emulsionante), con il mixer o con il minipiner frullare il composto per 4 minuti.

6- Unite alla miscela A+B emulsionata la fase C continuando a frullare per altri 2 minuti.

7- Quando la crema sarà fredda (si intende al di sotto dei 40°) aggiungete il conservante Cosgard e gli oli essenziali. Misurate il ph con le cartine reagenti e se necessario regolatelo affinchè risulti a 5.5 (due o tre gocce per alzare il ph usando una soluzione idrossido di sodio, oppure per abbassarlo usando acido lattico o soluzione di acido citrico).

8- Mettete in un dispenser per creme fluide pulito e sterilizzato, etichettatelo con la data di produzione e attendete con pazienza almeno un giorno prima di utilizzare la crema. In generale si lasciano stabilizzare (o decantare) e si controlla eventuali reazioni anomale.

9- La crema è di un colore giallo delicato naturale (la foto non è delle migliori e ammetto di essere una pessima fotografa), non lascia scia bianca e si spalma velocemente.

-----NOTE----------------------------------------------------------------------------------------------------------------Becher:  E' un bicchiere di vetro graduato che potete sostituire con qualsiasi altra cosa adatta a contenere le miscele.
- Termometro: Termometro graduato che legge la temperatura almeno fino a 100°.
- Bilancina digitale: Legge il peso in scala da 0.5 a 500 g  con una precisione di 0.1 g che non manca mai nell'attrezzatura di base.
- Xantana: la gomma xantana è un gelificante, un modificatore realogico, da sostegno e consistenza alle preparazioni e in questo caso se non l'avete potete sostituirlo con il gel d'aloe oppure niente.
- Glicerina: Troverete scritto glicerolo vegetale, è la glicerina che ci serve per le preparazioni ed è un ottimo umettante emolliente per la pelle. Una piccola quantità nelle creme fa si che non si secchino sui bordi. 
- Mixer: Uso da qualche tempo il Mini Mixer, un piccolo e funzionale frullatore che ho scoperto da Camelis, lo comprai un po scettica ma posso dire che funziona. Il minipiner è ottimo ma in certi casi è troppo aggressivo, mentre il Mixer accarezza con decisione le miscele. Vi consiglio di provarlo. 
- O.E: E' l'acronimo di olio essenziale. L’olio essenziale di limone è fotosensibile, da non usare in esposizione al sole. 
- Cosgard: Conservante idrofilo ad azione battericida e fungicida ad ampio spettro. Lo usiamo nelle preparazioni con base acquosa.
- Indicazione del PH finale: Per misurare il PH di un preparato si usano le strisce indicatrici. Per non sprecarne una intera ad ogni lettura, tagliatela in tre parti,potrete fare tre letture di ph con una striscia (non costano poco e per questo ottimizzo la spesa).
- Soluzione di idrossido di sodio: Lo utilizziamo per alzare il ph di una preparazione. E' una soluzione che contiene il 20% o 30% di idrossido di sodio (NaOH) comunemente chiamato soda caustica. Lo potete trovare pronto o prepararlo voi, con acqua e soda: 20% di soda sciolta in 80% di acqua (in 80 g di acqua sciogliete 20 g di soda caustica) e lo conservate in una boccettina di vetro, facendo molta attenzione durante l'uso.
- Acido lattico: E' un acidificante e lo usiamo per abbassare il ph se è alto. 
- Acido citrico anidro: E' anche lui un acidificante e lo usiamo in soluzione al 20% per abbassare il ph in sostituzione dell'acido lattico. La forma dell'acido citrico è anidra (polvere bianca cristallina) e si scioglie in acqua e si conserva in una boccettina di vetro: 20% acido cidrico 80% acqua. 

Piano piano arriveremo a fare preparazioni cosmetiche in modalità professional, ma per i miei gusti, le cose naturali e semplici sono sempre le migliori!!