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domenica 21 febbraio 2021

BURGER SLURP .... di legumi e verdure !!

Burgher di legumi e verdure

 INGREDIENTI

  • 250 fagioli cannellini bianchi o ceci cotti 
  • 1 zucchina grande 
  • 1 patata media
  • 1 cipolla rossa 
  • 6 cucchiai di farina di ceci 
  • 1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
  • 2 cucchiaini di aceto di mele
  • 1/4 di cucchiaino di bicarbonato
  • 4 cucchiai di pane grattugiato tostato in padella
  • 3 cucchiai di noci tritate grossolamente
  • olio, sale q.b, pepe nero
  • basilico fresco tritato

PREPARAZIONE

Grattugia la zucchina, la patata e la cipolla e metti le verdure in una padella antiaderente a rosolare con un filo di olio di oliva extravergine. 

Trita grossolanamente i legumi, fagioli bianchi o ceci. 
Trita grossolanamente anche i gherirgli di noci. 

Tosta il pane grattuggiato in una padella antiaderente, senza bruciarlo, deve diventare dorato. 

Ora unisci tutti gli ingredienti preparati e amalgama bene l'impasto regolando all'occorenza il sale. Lascia insaporire il preparato mettendolo 15 minuti nel frigorifero. 
Dai la forma ai tuoi burger e cuocili in una padella antiaderente a fiamma medio bassa, unta con un filo di olio. Io metto il coperchio e dopo qualche minuto li giro. 

Sono Slurposi !!!! 

  

sabato 20 febbraio 2021

FORMAGGIO DI ANACARDI ... in black !!

 

Formaggio di anacardi con semi di papavero
INGREDIENTI 
  • 100 gr di anacardi 
  • 30 gr di fecola di patate 
  • 300 gr di acqua 
  • 1 e 1/2 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie (deattivato)
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • 1/2 cucchiaino di sale fino
  • 1/2 cucchiaino di pepe bianco
  • 1 pizzico di aglio in polvere 
  • una manciata di semi di papavero
PREPARAZIONE 

Trita gli anacardi e riducili in farina (con un  macinacaffe' viene benissimo) 

Metti tutti gli ingrediendi in un frullatore, tranne i semi di papavero,  e amalgama bene. 

Versa il composto in un pentolino antiaderente e cuoci a fiamma medio bassa mescolando con una frusta, finche' non si rapprende e si stacca dalle pareti del pentolino. Ci vorranno circa 5 minuti. 

Prendi un contenitore stampo e ungilo con un velo di olio, per non fare attaccare il formaggio, e versaci il composto. Lascialo raffreddare 10 minuti prima di chiuderlo e metterlo in frigorifere a solidificare. 

Tempo qualche ora e' pronto. Ma se lo mangiate dopo 24 ore e' molto piu' saporito, specialmente se  gli date una spolverata di semi di papavero. 

Ottimo !! Compatto, si taglia a fette facilmente, si spalma bene, vellutato al palato senza aver aggiunto alcun addensante, tipo agar agar o altro, e poi.....gli anacardi come li fai li fai, hanno sempre il loro fascino, specialment in black !!! 

mercoledì 17 febbraio 2021

FORMAGGIO DI MANDORLE ... super facile!!

Formaggio di mandorle super facile

INGREDIENTI

  • 100 gr farina di mandorle (o intere tritate)
  • 25 gr amido di mais 
  • 300 gr di acqua 
  • 1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie (deattivato)
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 1/2 cucchiaino di sale fino
  • 1/2 cucchiaino di pepe 4 stagioni
  • 1 pizzico  di aglio in polvere
PROCEDIMENTO 
Potete usare la farina di mandorle gia' pronta o le mandorle intere tritate finemente. 
Inserite tutti gli ingedienti in un buon frullatore e frullate abbondantemente.
Mettete il composto in un pentolino antiaderente, a fuoco medio basso cuocete mescolando.
Dopo 10 minuti dal bollore iniziera' a compattarsi e a staccarsi dalle pareti del pentolino.
Spegnete e versate il formaggio vegetale in un contenitore stampo, precedentemente  oleato.
Ponetelo in frigo qualche ora per farlo rassodare.
Ottimo guarnito con sesamo e olive taggiasche. 
Si conserva 5/6 giorni in frigorifero ...se non lo finite prima per quanto e' buono!

domenica 14 febbraio 2021

LA MANDORLESE .... finta maionese di mandorle !!

Mandorlese - finta maionese di mandorle

INGREDIENTI:

  • 180 gr di olio di girasole
  • 100 gr di latte di mandorle
  • 10 gr di olio di oliva
  • 10 gr di succo di limone
  • un pizzico di sale, o q.b. 
  • facoltativo, una puntina di senape x dare colore
PREPARAZIONE:

Mettete nel frulltore ad immersione l'olio con il latte e la senape. Frullate. 

Unite il succo di limone e il sale, frullate ancora finche' la crema non si addensa. 

Senza usare le uova, avete fatto un'imitazione della maionese, anzi una mandorlese, gustosa per ogni uso, per farcine panini, sopra i pomodori freschi, per insalate di riso o per condire patate....sta a voi usarla con fantasia. 

Nella mandorlese in foto non ho messo la senape perche' l'avevo destinata per fare il formaggio di mandorle con noci e funghi porcini. 

sabato 13 febbraio 2021

FORMAGGIO VEGETALE .... al pepe rosa !!

Formaggio vegetale al pepe rosa
INGREDIENTI: 
  • 390 ml di latte vegetale (ho usato latte di riso fatto in casa con ChufaMix)
  • 50 gr di panna vegetale (naturale, senza dolcificanti)
  • 35 gr di fecola di patate 
  • 5 gr di sale fino
  • 5 gr di lecitina di soia in granuli (se la trovate, anche in polvere)
  • 3 gr di Agar Agar 
  • 3 gr di farina di carrube
  • 3 gr di lievito alimentare in scaglie (deattivato)
  • 5 gr di succo di limone
  • 1 gr di aromi (io ho messo 0.50 di aglio in polvere 0.50 di curcuma)
  • una manciata di grani di pepe rosa
PREPARAZIONE: 
Inizia preparando il contenitore per la forma del tuo formaggio, ungilo internamente con poco olio di oliva e metti sul fondo uno strato di grani rosa. 
Per pesare piccole dosi usa una bilancina di precisione, te la consiglio.
Adesso passiamo a fare il formaggio: pesa la quantita' del latte e mettilo in un pentolino antiaderente. 
Inizia a preparare gli ingrediendi: metti in un bicchierino la lecitina di soia con 50 ml di latte della dose della ricetta e lasciala sciogliere  per circa 1 ora, anche di piu' se hai tempo. 
In altri bicchierini metti a sciogliere: l'Agar Agar, la farina di carrube, la fecola di patate, sempre con piccole quantita' di latte della dose della ricetta. 
Prepara gli altri ingrediendi, pesati, dentro altri bicchierini: la panna, il lievito in scaglie, il sale, gli aromi aglio e curcuma (che potrai sostituire con altri a piacere), il succo di limone (che terrai da parte perche' sara l'ultimo ingrediente che inserirai nella ricetta).
A questo punto sei pronta per preparare il formaggio. 
Unisci al latte nel pentolino, ad uno ad uno, mescolando: la fecola di patate, la lecitina di soia, l'agar agar, la farina di carrube, il lievito in scaglie, il sale. Lascia riposare 2 minuti. 
Adesso accendi il fuoco, a fiamma medio bassa, e inizia a mescolare il composto con una frusta. 
In 5 minuti iniziera' a rapprendersi, mescola sempre con la frusta. 
Nel frattempo comincera' a bollire, conta altri 5 minuti, e potrai passare al cucchiaio di legno, se vuoi,  sempre mescolando. 
Trascorsi i 5 minuti spegni il fuoco. 
Infine aggiungi il succo di limone, mescola bene e versa nel contenitore per la forma del formaggio. 
Io ho usato una misura giusta per questo quantitativo, e' 10 cm di diametro e 8cm di altezza, con coperchio. 
Lascia il contenitore aperto 15 minuti, per far raffreddare il formaggio, dopodiche' lo potrai chiudere e mettere in frigorifero a solidificare. 
I formaggi sono gia' sodi dopo 2/3 ore di frigorifero, ma dopo 24 ore mi sembra che siano piu' saporiti. 
Buon appetito !!! 






FARE IL LATTE VEGETALE .... con il ChufaMix !!

Latte vegetale con il Chufamix

Il latte vegetale fresco si puo' fare in vari modi, ho anche spiegato nel post del Tofu come fare quello di soia ...ma questa e' un'altra storia !!

Il ChufaMix e' un valido attrezzo da cucina, costato pochi euro,  molto pratico per fare tutto  il latte vegetale che volete e preferite, con i cereali o con i semi etc....in combinazione con un semplice frullatore ad immersione, il Minipiner per intenderci.  

A me piace molto il latte di riso, quindi vi spieghero' in questo post come farlo in pochi passaggi. Ma voi potrete scegliere, con lo stesso procedimento, altre combinazioni. Ad esempio il latte di mandorle, o di avena, di orzo, di soia, il latte di cocco, di noci, quinoa etc.....cambiano solo le dosi dell'ingrediente principale, l'acqua resta la stessa e anche il procedimento. Alla fine del post altre dosi. 

RICETTA NATURALE, NON DOLCE (quella che uso per fare il formaggio)

  • 100 gr di riso crudo (qualsiasi tipo, bianco, integrale, thai, basmati etc) lavato e lasciato  in ammollo in acqua per almeno 4 ore, o tutta la notte. 
  • 1 litro di acqua (500 ml bollente - 500 ml fredda) 
  • 1 pizzico di sale 
  • Una grattatina di buccia di limone o lime 

Se volete fare la versione bevanda dolce, aggiungete 10 ml di socco d'agave per dolcificare e un pizzico di cannella, personalizzandolo in base al vostro gusto. 

PREPARAZIONE

  • Riempite il contenitore del ChufaMix con 500 ml di aqua bollente.
  • Versate dentro il riso scolato dall'ammollo.
  • Inserite il frullatore ad immersione e frullate per circa 1 minuto, mescolando e frullando. 
  • Aggiungete gli altri 500 ml di acqua fredda e gli altri ingredienti, sale e scorza di limone. 
  • Frullate per altri 30 secondi, assaggiate se vi piace il sapore e aggiustatelo se occorre. 
  • Estraete il filtro, sollevandolo dal latte nel contenitore, e con il pestello schiacciate delicatamente la polpa di riso filtrando tutto il latte. 

Questo latte si puo' bere subito o conservare in frigorifere per alcuni giorni (3/4/5 gg)

DOSI PER FARE ALTRI TIPI DI LATTE

  • 100 gr riso 
  • 100 gr farro
  • 100 gr semi di canapa
  • 80 gr soia
  • 50 gr quinoa
  • 150/200 gr polpa di cocco fresca tritata
  • 150 gr mandorle
  • 150 gr arachidi o anacardi 
  • 100/150 gr  noci 


martedì 9 febbraio 2021

FORMAGGIO DI RISO ... con olive e paprika !!

Fiordiriso formaggio vegano con olive e paprika

 




























Ha la forma e il sapore che ricorda il formaggio, ha la consistenza compatta e delicatamente cremosa. Non e' uno stagionato, non e' una mozzarella, non e' uno stracchino, allora, vi chiederete... che cos'e'? 
E' una semplice alternativa ai formaggi con latte vaccino, per intolleranti e vegani. E non ho finito qui, sto elaborando un'altra ricetta che presto pubblichero'. Ma voi adesso volete sapere quella del Fiordiriso..... Eccola qui.

INGREDIENTI:
  • 500 ml di Latte di riso 
  • 80 gr di fecola di patate (sciolta in una piccola parte della dose del latte)
  • 150 gr di panna vegetale (se trovate quella di riso e' perfetta)
  • 5 gr di Agar Agar in polvere (sciolto in una piccola parte della dose del latte) 
  • 3 gr di lievito alimentare in scaglie (deattivato)
  • 3 gr di farina di carrube 
  • 10 gr di sale fino 
  • 1 pizzichino di aglio in polvere (anche spremuto, una puntina di coltello)
  • 8 gr di succo di limone (oppure aceto di mele) 
  • olive verdi, paprika, 1 cucchiaio di olio di oliva
PREPARAZIONE:

Sciogliete, separatamente,  la fecola di patate, l'agar agar e la farina di carrube in una piccola parte della dose del latte. Poi uniteli al latte stesso e aggiungete gli altri ingrediendi, meno il succo di limone. 
Mettete il composto nel pentolino a fuoco medio e iniziate a girare finche' non si stacca dalle pareti del pentolino. A questo punto spegnete il fuoco e aggiungete il succo di limone, mantecate bene e versate il tutto in uno stampo, precedentemente unto con olio di oliva, dove avrete adagiato sul fondo fettine di olive e polvere di paprika. Lasciate il contenitore aperto per 15 minuti affinche si freddi un po', dopo  chiudete e mettete a rapprendere in frigo per alcune ore. Posso dire che dopo 24 ore e' molto piu' buono perche' i sapori degli ingredienti si fondono tra di loro. 

Buon appetito !!! 

BUDINO CACHI E CACAO .... solo 2 ingredienti !!

Budino cachi e cacao 

 

Prima di provare questo budino non amavo molto i cachi, ma vi assicuro che non sembra fatto con questo frutto assai bizzarro.......budinoso e cioccolatoso, e' frutta ed energia allo stato puro, senza sensi di colpa !! 

Dosi x 1 persona: 

2 cachi maturi, sbucciati, usate solo la polpa

2 cucchiaini di cacao amaro in polvere

Preparazione:

Mettete tutto nel frullatore e poi trasferite in uno stampino. 

Lasciat in frigorifero per almeno un paio di ore, con un coltellino staccate prima i bordi cosi' scende meglio, e girate nel piatto di portata. 

P.S.: Devo rendere merito a chi l'ha inventato, a sentir dire, per sbaglio. 

Presto fatto e buon appetito !! 

sabato 14 novembre 2020

VOGLIO VIVERE COSI'.....col sole in fronte !!!

Girasole verde 

 

Qualcosa di buono da vedere e da mangiare che scaldi un po' le fredde giornate invernali?

Visto che oggi siamo a casa e abbiamo piu' tempo da dedicare a noi e la nostra famiglia..facciamo uscire il sole in tavola !! 

IL GIRASOLE VERDE

Ingredienti:
- 2  rotoli di pasta brise' tonda gia' pronta 
- 500 gr  di spinaci (o altre erbe a piacere) 
- qualche cucchiaio di olio di oliva 
- formaggio cremoso a scelta (stracchino o 1/2 confezione di panna vegetale)
- 20 gr circa di pinoli 
- sale q.b.

Preparazione:
Scaldate il forno a 180 gradi (io uso quello ventilato). Dopo aver bollito gli spinaci, ripassateli in padella con qualche cucchiaio di olio di oliva e i pinoli. Scolate e frullate gli spinaci finche' saranno una poltiglia e aggiungete il formaggio o la panna. Aggiustate con il sale e mettete il ripieno da parte. Srotolate il primo cerchio di pasta brise' e ponetelo con la carta forno sopra ad una teglia. Sollevate leggermente i bordi del cerchio di pasta e iniziate a mettere una parte del ripieno al centro (per formare la corolla del girasole) e distribuite il resto del composto tutto intorno, vicino al bordo del cerchio. Ora sovrapponete l'altro cerchio di pasta brise', chiudete bene i bordi dopo averli spennellati con un po' di acqua. Al centro appoggiate una tazza o formina della dimensione del ripieno, per formare e separare la corolla centrale. Infine, tagliate circa 10/12 spicchi, evitando di arrivare al cuore del fiore, poi prendete ogni fetta e ruotatela sul fianco (come nella foto). Spennellate con olio e curcuma (oppure zafferano) per colorare il nostro girasole. Spolverate con semi di sesamo e infornate per circa 30 minuti, finche' la pasta sara' dorata. (ricetta di Ravanella - Ravanello curioso) 

Potete sbizzarrirvi con altre farciture ... lasciate uscire il sole che e' in voi !! 

LA COLAZIONE...quella bella !!

Colazione con mousse di babane e datteri

 


































Buongiorno, buongiorno e super buongiorno 💗
Facciamo colazione insieme? 😋
Questa e' la mia preferita...semplice semplice, bella da vedersi e molto soddisfacente !! 

2 banane mature frullate con 3 datteri denocciolati per formare una mousse paradisiaca....la chiameremo colazione Paradiso ....e sappiate che anche l'occhio vuole la sua parte !!

P.S: Merita di essere menzionato il ricettario "Dell'Arca di E.V.A, & Friends" dal quale ho imparato tanto in un viaggio di 21 giorni e soprattutto questa mitica colazione. 

Per conoscere l'autrice E.V.A. Aida Vittoria Eltain visita il suo sito:


giovedì 30 ottobre 2014

MISCELA PRONTA PER HAMBURGER O POLPETTE O POLPETTONE PROTEICO VEGETALE

Polpette con miscela vegetale

La farina dalle mille sorprese nasce un po per pigrizia, un po per smettere di comprare le anemiche cotolette di soia al supermercato, per mio figlio vegetariano. Apro il barattolo, impasto e friggo!!! Che meraviglia.......quindi ho pensato di condividerla sul blog sperando che vi piaccia e che possa tornarvi utile per ogni occasione. Ahhh dimenticavo....la combinazione della miscela da me preparata può essere personalizzata in base ai vostri gusti. 
E ora, scatenatevi con il gusto. Buon appetito !! 

Ingredienti:
  • 150 gr. di farina di soia
  • 100 gr. di farina di mais fina (fioretto)
  • 100 gr. di farina di avena o crusca di avena
  • 80 gr. di farina di riso 
  • 80 gr. di preparato per purè di patate (una bustina)
  • 50 gr. di farina di ceci (tostata precedentemente)
  • 50 gr. di fecola di patate o di amido di mais
  • 30 gr. di farina di carote
  • 15 gr. di semi di lino
  • 20 gr. di semi di girasole tritati o noci tritate
  • 1 cucchiaino abbondante di spezie in polvere:
  • cipolla, aglio, prezzemolo, rosmarino, peperoncino, paprica dolce, curcuma, zenzero, coriandolo, lievito in scaglie.
  • 1 cucchiaino di sale (rosa)
  • 1 cucchiaino di preparato per carni arrosto fatto di: origano, timo, maggiorana, cumino, pepe (a piacere)

Preparazione:
  1. Tostare la farina di ceci in una padella antiaderente. 
  2. Tritare i semi di girasole o noce. 
  3. Miscelare tutti gli ingredienti in contenitore e conservare in barattolo chiuso. 
  4. Per utilizzarlo basta prendere 4 cucchiai di miscela preparata (dose per 1 hamburger di 100 gr abbondanti) e unire acqua quanto basta per formare un impasto morbido ma compatto al tempo stesso, da lasciare riposare per 15 minuti circa. 
  5. Date la forma che desiderate, di hamburger o polpette o anche un gustoso polpettone, che potete cuocere in padella o in umido o al forno, come più vi piace con la stessa procedura che si usa con la carne macinata. 
  6. Se vi piace, potete aggiungere prima di impastare con l'acqua, un cucchiaio di parmigiano grattugiato. 

domenica 13 luglio 2014

OKARA......chi la conosce non la evita!!

Okara

L’Okara è un sottoprodotto derivato dalla produzione del latte di soia, durante il quale viene filtrato per separare i resti della soia dal latte.  La polpa che resta da questa lavorazione, essendo un alimento ricco di fibre, proteine e valori nutrizionali, invece di essere scartato si conserva e si riutilizzata in vari modi.

Molto usata in Giappone e nei paesi orientali fin dal 1600, la possiamo inserire in molte ricette come ad esempio nel pane, i dolci, nei biscotti, per fare polpette, come panatura, nelle zuppe etc. e l’uso non si limita solo in cucina, si può usare come fertilizzante, oppure in aggiunta al mangime per animali e ancora altro.

Dobbiamo sapere che non è un alimento altamente digeribile, quindi è sempre bene non consumarne in grandi quantitativi e nemmeno tutti i giorni, ma come ho detto prima essendo un prodotto molto  versatile in cucina si inserisce bene e si adatta a molte gustose ricette.

L’okara si consuma umida appena fatta oppure dopo averla seccata, stendendola su una teglia e facendola  seccare in forno per qualche minuto a temperatura media-bassa, poi si frulla in modo da renderla fine come una farina. Si conserva  in un barattolo come fosse del comune pane grattugiato  e visto che della soia non si butta via niente l’okara è uno dei suoi preziosi sottoprodotti che si riutilizzano facilmente.

A questo punto passiamo a vedere cosa possiamo fare e come possiamo smaltire questo prezioso “scarto” che la natura ci mette a disposizione per cucinare ricette appetitose e se vi ispira l’idea, provate a usarla in questa rivisitazione della parmigiana di melanzane….sempre a modo mio!! ^_^ 


Parmigiana di melanzane con okara e tofu

MELANZANE ALLA PARMIGIANA CON OKARA E TOFU

Ingredienti:
  • 2 melanzane
  • 200 gr di Okara umida o tostata 
  • 150 gr di ricotta di tofu o tofu morbido
  • Verdure miste: cipolla, sedano, carota, aglio, prezzemolo, alga kombu
  • 1 cucchiaino di lievito in scaglie
  • 1 cucchiaino di amido di mais
  • Salsa di soia quanto basta
  • Farina di mais tostata quanto basta
  • Olio di oliva extra vergine

Preparazione:
  1. Tagliate a cubetti le melanzane insieme alle verdure miste e cuocete nell’olio. Se avete fatto il seitan e filtrato il liquido di cottura usate quelle stesse verdure per riciclarle.
  2. Frullate le melanzane e le verdure unendo l’okara, il lievito in scaglie, l’amido di mais e aggiungete la salsa di soia per dare sapidità al composto.
  3. Ungete una teglia da forno con olio di oliva, stendere un primo strato di melanzane, spalmare nel secondo strato la ricotta di tofu (è il tofu morbido schiacciato con la forchetta) e terminate con un terzo strato di melanzane.
  4. Spolverate la superficie della parmigiana di melanzane con farina di mais tostata e infornate a 180° per 45 minuti. 

  

PANE DI OKARA
300 gr di farina di okara
200 gr di farina integrale
100 gr di farina Manitoba
100 gr di farina di grano duro
400 gr di acqua
1 cubetto di lievito di birra
15 gr di olio di oliva
1 cucchiaio di sale
½ cucchiaino di zucchero

BOCCONCINI DI OKARA CON VERDURE
150 gr di okara
Spinaci o Bieta o zucchine cotte quanto basta
1 cucchiaino di fecola di patate
½ cipolla, 1 spicchio di aglio
1 cucchiaino di lievito in scaglie
Sale, pepe
Olio e farina per friggere

POLPETTONE DI RISO E OKARA
400 gr di okara
120 gr di riso cotto
1 carota
1 gambo di sedano
1 cipolla
1 spicchio di aglio
Prezzemolo e odori a piacere
2 cucchiaini di lievito in scaglie
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di amido di mais
Funghi secchi, olio di oliva


sabato 12 luglio 2014

IL SEITAN......a modo mio!!!

Seitan 

Anche il seitan ha origini orientali e si dice che un monaco buddista, nella sua semplicità, scoprì questo prodotto lavorando acqua e farina di frumento portando a tavola un piatto simile alla carne con le stesse proprietà.  Infatti l’etimologia della parola seitan significa: Sei= è  - Tan=proteine.
Il processo di estrazione del glutine dal frumento si ottiene proprio aggiungendo acqua alla farina e impastando il composto. L’impasto ottenuto viene poi sottoposto a cicli di lavaggio in acqua per poter eliminare l’amido ed estrarre il glutine, che sarebbe la parte proteica dei cereali.

Penso che quel monaco ebbe un'idea geniale e mi chiedo se sapesse dell'alto contenuto proteico del glutine ricavato oppure fu per lui un espediente per sorridere davanti a una tavola semplicemente povera. Oggi possiamo anche noi produrlo facilmente in casa e cucinarlo come fosse carne, dandogli la forma di un arrostino,  o spezzatino, macinato nel ragù, oppure come scaloppine perché il prodotto finale, avendo una consistenza elastica e compatta, si presta bene nel creare “imitazioni” della carne.
In commercio ho trovato anche il glutine di frumento già pronto che sicuramente facilita e dimezza i tempi di preparazione, ma non sempre è reperibile e certe volte il costo è troppo alto rispetto al quel po’ di tempo in più che potrei dedicare a prepararlo ricavandolo direttamente dalla farina di frumento.

Di seguito vi spiego passo  passo come poterlo fare e spero che anche a voi piaccia, non solo mangiarlo ma, anche autoprodurlo in casa.  

SEITAN (come ricavare il glutine dalla farina di frumento)

Ingredienti:
  • 1 kg di farina Manitoba (è la più ricca di glutine e otterrete circa 500 gr di seitan)
  • Brodo vegetale a piacere (io uso cipolla, carota, sedano, basilico, prezzemolo, funghi secchi, concentrato di pomodoro, 1 foglia di alga Kombu)
  • Salsa di soia 

Preparazione:
  1. Impastate la farina con l'acqua, lavorate la massa per alcuni minuti, fino ad ottenere un composto liscio, compatto ed elastico, simile a quello per la pizza. Potete usare anche altre farine, ma la Manitoba è la più ricca di glutine. 
  2. Il trucco per accellerare i tempi di lavaggio è fare riposare l'impasto: ricopritelo con acqua tiepida e lasciatelo riposare così tutta la notte. 
  3. Trascorso questo tempo di posa, possiamo iniziare a lavare l'impasto sotto l'acqua corrente, per separare il glutine dall'amido. 
  4. Mettete il recipiente con l'impasto dentro il lavello della cucina e con le mani impastatelo delicatamente fino a quando l'acqua lattiginosa con gli amidi non diventa acqua quasi limpida. 
  5. Fate scorrere l'acqua del rubinetto sul contenitore con l'impasto e mentre manipolate con le dita alternate 5 minuti di acqua calda con 5 minuti di acqua fredda. Proseguite in questo modo per circa 15 minuti (tenere in ammollo la pasta tutta la notte ci ha aiutato a dimezzare i tempi) e fermatevi quando la massa si riduce a quasi la metà del volume iniziale, avrete finalmente ottenuto il glutine e sarà pronto per preparare il seitan.
  6. A questo punto potete condire l'impasto con aromi misti a piacere e lasciare riposare il glutine ricavato per 15 minuti in modo che si insaporisca: io di solito metto un mix di erbe aromatiche, salsa di soia e concentrato di pomodoro. 
  7. Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola con l'acqua per fare il brodo vegetale, mettete le verdure e gli aromi che più vi piacciono ma non dimenticate di aggiungere la salsa di soia per dare sapidità al seitan. 
  8. In questo caso diamo all'impasto la forma di un arrostino e lo adagiamo su un telo di cotone (il cencio della nonna è ottimo e si compra in merceria) avvolgete e chiudete le estremità con un spago, come fosse la carta di una caramella. 
  9. Quando il brodo sarà pronto, adagiate il seitan nell'acqua e fatelo cuocere per circa 50 minuti con un coperchio sulla pentola. 
  10. Terminata la cottura non estraetelo subito, ma lasciatelo raffreddare nel brodo di cottura. Infine tiratelo fuori dal brodo, aprite il telo e cucinate il seitan come desiderate utilizzando le tante ricette che si possono fare con questo alimento. 
  11. Il telo di cotone dopo l'uso non va lavato con i detersivi, mettetelo semplicemente in ammollo con acqua calda e bicarbonato. 
  12. Il seitan si conserva in frigo nel suo brodo di cottura per una settimana o se volete potete anche congelarlo. 
  13. Mi raccomando, non buttate le verdure filtrate dal brodo di cottura......insieme all'okara (la polpa di soia filtrata per fare il latte) oppure con altri ingredienti, le potrete usare per cucinare un gustoso polpettone o sformato di melanzane!

                             

 

IL TOFU.....a modo mio !!!

Tofu 

Il tofu, un alimento della tradizione orientale, si ricava dalla soia ed è ricco di proteine e calcio, ottimo sostituto della carne per vegetariani e degna alternativa al formaggio per chi è intollerante al lattosio. Infatti, il tofu si può paragonare a un formaggio dalla consistenza fresca come il primo sale, di colore biancastro e insapore, versatile in cucina per molte ricette. Si può trovare in commercio in varie versioni: al naturale, alle erbe, sott'olio con spezie, affumicato, morbido e più compatto. 

Così, quando mi venne la voglia di autoprodurlo in casa, non solo per il piacere di farlo ma anche per risparmiare, iniziai a girare tra le ricette sul web per imparare a farlo. Leggevo di tutto e ovunque ma pochi siti o blog spiegavano chiaramente o dettagliatamente i passaggi e cosa più importante nessuno seguiva una formula precisa. Qual’era quella giusta? 
Per scoprirlo dovevo solo provare e riprovare per capire se esisteva un preciso rapporto tra latte e coagulante, quantità di acqua e tempi di cottura.

Due o tre prove furono sufficienti per non ottenere risultati soddisfacenti, poi finalmente trovai la giusta combinazione e da quel giorno in poi è sempre un piacere farlo sia per il palato che per la gioia di tutta la famiglia, che lo divora in men che non si dica.

Le dosi per fare il latte di soia sono: 100 gr di soia gialla x 0,900 ml di acqua (anche 1 lt)
Tofu con latte di soia acquistato: al naturale e con percentuale di grassi non inferiori al 2%
Le dosi del coagulante per fare il tofu sono: 7 gr di cloruro di magnesio (oppure 7,5 gr Nigari) x 1 litro di latte di soia. *Il Nigari o il cloruro di magnesio si possono sostituire, in alternativa, con il succo di limone in queste dosi : 75 gr di succo di limone x 1 litro di latte di soia.
La temperatura per coagulare il latte di soia è: se si usa il il cloruro di magnesio o il Nigari a circa 85°/88°, mentre se utilizzate come coagulante il limone sarà a 40°/45°

Dimenticavo di spiegare una cosa importante, il coagulante che si usa per fare il tofu non è di origine animale, ma bensì vegetale. Infatti il Nigara (nome giapponese del prodotto) non è altro che cloruro di magnesio al 97% più 3% di oligoelementi. E’ in scaglie, si trova facilmente in farmacia in confezioni da 100 gr. e costa circa 2 euro. Si può usare ugualmente il cloruro di magnesio acquistabile sempre in farmacia (io lo preferisco) oppure, come ho scritto sopra, utilizzare il succo di limone. Durante la bollitura del latte si può aggiungere una foglia di alga Kombu per arricchire il tofu con ulteriori oligoelementi quali vitamine, ferro, calcio e magnesio che fanno sempre bene nella nostra alimentazione, da togliere prima di cagliare procedere alla cagliatura. 

PREPARARE IL LATTE DI SOIA PER IL TOFU 
Dose per 1 lt. e 1/2 di latte 

Ingredienti:
  1. 300 gr di fagioli di soia gialla secchi
  2. 2,7 lt di acqua per la cottura (ricetta con acqua ridotta)
  3. 1 foglia di alga Kombu (facoltativa)
  4. Una pentola capiente
  5. Un frullatore
  6. Uno scolapasta
  7. 1 telo di cotone per filtrare (il cencio della nonna è ottimo e si compra in merceria) 
Preparazione:
  1. Lavate sotto l'acqua corrette i fagioli di soia secchi e metteteli in ammollo con acqua fredda per una notte. Vedrete che il loro volume sarà raddoppiato rispetto al prodotto secco.
  2. Trascorso il tempo di ammollo sciacquate la soia sotto l'acqua corrente e scolatela. Qualcuno toglie le pellicine alla soia, ma il risultato finale cambia, quindi io non le non le toglierò. 
  3. Pesate la dose di acqua per la cottura della soia e mettetela da parte. Preparate il frullatore e iniziate a frullate un pò per volta la soia con l'acqua, fino a che non avrete finito tutta la soia e l'acqua. 
  4. Versate il composto frullato in una pentola capiente e lasciatelo cuocere fino all'ebollizione. Calcolate dal momento che bolle 15 minuti di cottura senza coperchio.
  5. Ultimata la cottura della soia, lasciatela raffreddare un po’  prima di procedere alla filtrazione del latte.
  6. Nel frattempo prendete lo scolapasta e rivestitelo con il telo di cotone, mettetelo sopra una pentola e filtrate il latte di soia. La poltiglia di soia che resta va strizzata tirando su i lembi del telo formando un fagottino, in modo da poter strizzarla bene con le mani (ecco perché meglio far raffreddare un po’ il latte, altrimenti ci ustioniamo le dita).
  7. Nel telo rimarranno i resti della soia strizzata, non buttatela (della soia non si butta via niente). Questa poltiglia di scarto si chiama Okara e in seguito la potrete utilizzare per squisite ricette.
  8. Il latte di soia filtrato è pronto per fare il tofu.

PREPARARE IL TOFU 
Dose per un panetto da circa 350 gr.

Ingredienti:
  1. 1 lt. e 1/2 di latte di soia (autoprodotto o comprato al naturale che abbia un minimo di grassi al 2% altrimenti sarà difficile coagularlo)
  2. 1  cucchiaio di Nigari (11 gr circa) o cloruro di magnesio (10 gr.)
  3. 75 ml di acqua bollente (per sciogliere il Nigari o il cloruro di magnesio)
  4. 1 foglia di alga Kombu (facoltativa)
Preparazione:
  1. In una pentola scaldate il latte di soia (aggiungete a piacere la foglia di alga kombu) e fate raggiungere la temperatura di 85°/88°. Se non avete un termometro per alimenti vi accorgerete che è alla giusta temperatura quando ai bordi della pentola si formeranno delle bollicine in procinto di bollire, a quel punto spegnete il fuoco. Togliete la pentola dal fuoco ed eliminate la foglia di alga kombu. 
  2. Sciogliete il cloruro di magnesio, o il Nigari, nell’acqua bollente e versatelo tutto in una volta nel latte di soia. Versatelo ad un altezza di circa 50 cm dal latte e non mescolate. Chiudete subito la pentola con il coperchio e lasciate coagulare per  45 minuti senza toccarla (anche in questa fase ognuno fa a modo suo, chi in tre volte, chi mette il coagulante mentre mescola, ma ho sperimentando che il metodo migliore è tutto in una volta senza agitare).
  3. Trascorso il tempo di posa vedrete il latte coagulato separato dal siero. A questo punto, prima di scolare i fiocchi di latte, potete aggiungere a piacere delle spezie per aromatizzare il vostro tofu.
  4. Nel frattempo avrete preparato un contenitore forato (quelle vaschette a cestello per scolare i formaggi freschi e le ricottine, oppure rimediate qualcosa di simile) rivestitelo con il telo di cotone inumidito e con un mestolo forate prelevate delicatamente i fiocchi di latte di soia, per non rompere la cagliata. Adagiatela tutta nella vaschetta e comprimetela delicatamente (state filtrando il tofu dal siero).   
  5. Lasciate scolare tutto il liquido in eccesso e infine ricoprite il tofu con i lembi del telo mettendoci sopra un peso per pressarlo. In questo modo il tofu farà scolare tutto il liquido e diventerà più compatto.   
  6. Tenete il tofu sotto pressa per almeno 1 ora (io lo lascio anche 3-4 ore), prima di toglierlo dal contenitore forato.
  7. Trascorso il tempo della scolatura del siero, aprite il telo e travasate il tofu in un vaschetta con salamoia per conservarlo in frigorifero per 7/10 giorni. 
  8. La salamoia si fa con mezzo litro di acqua bollente e 20 gr di sale, lasciare raffreddare prima di immergerci il tofu. 
  9. Potete anche congelarlo e , in alternativa, conservarlo sott’olio (con olio di semi di girasole) mettendolo in un barattolo di vetro tagliato a cubetti condito con erbe e spezie a piacere (origano, basilico, peperoncino, capperi e aglio sono una leccornia).
  10. Sayonara !! ^_^
Tofu fatto in casa

martedì 21 gennaio 2014

SAPORI DALL'INDIA...un menu fatto con amore

Resto sempre affascinata dai sapori e i profumi di questa terra, dalla dolcezza e la pazienza che le donne impiegano nel cucinare, ma anche dall'amore che trasmettono al cibo mentre viene preparato. Un indiano, anni fa, mi disse che il cibo cucinato con amore ha un sapore diverso.....sono sicura che è vero, ha un sapore speciale. Se un giorno, restando a casa, volete condividere questi sapori con chi amate (la vostra famiglia o amici cari) inebriatevi dei profumi che l'India vi offre e cucinate il cibo con amore e soprattutto servitelo con altrettanto amore.  

IL PANEER
Il paneer è un tipico formaggio indiano non stagionato fatto in casa. Ha un sapore acidulo e viene spesso utilizzato per varianti vegetariane di piatti a base di carne (Paneer Tikka Masala), o per le zuppe. È molto diffuso nel continente (soprattutto nel nord), ma viene consumato anche in paesi come Nepal, Pakistan e Bangladesh - in cui il latte è un ingrediente molto presente della cucina locale. Viene anche chiamato Chhena.
È tradizione che siano le donne, in India, a lavorare i latticini direttamente nelle loro cucine. 

INGREDIENTI:
2 lt di latte intero
60 ml di succo di limone 
ATTREZZATURA: 
1 panno di mussola o cotone dalla trama molto sottile

PREPARAZIONE (APPROSSIMATIVAMENTE 2 ore):
1.    In una pentola, portate il latte a ebollizione. Assicuratevi di mescolare con continuità.
2.    Aggiungete lentamente il succo di limone al latte, continuando a mescolare con cura. In una decina di secondi dovreste cominciare a vedere il latte che si separa dal siero. Capirete che la separazione è completa quando il siero avrà assunto un colore tendente al verdolino.
NOTA BENE: La quantità di limone è indicativa: continuate a versarlo lentamente nel latte che bolle finché non cominciate a vedere gli effetti della separazione. A quel punto, sospendete la somministrazione.
3.    Spegnete il fuoco e coprite con un coperchio. Lasciate riposare per qualche minuto. 
4.    Predisponete il panno di mussola su un colino che userete come supporto. Versate il contenuto della pentola all’interno del panno.
NOTA BENE: Se desiderate tenere da parte il siero, mettete il colino su un recipiente. 
5.    Richiudete il panno legando le estremità opposte. Sollevate dolcemente il panno dal colino. A questo punto, dovete lasciare che il liquido scoli con cura appendendo il panno, per esempio, al rubinetto di casa. Lasciate per 30 minuti circa.
6.    Poggiate il panno su un tavolo e aprite l’involto: schiacciate con cura il formaggio fino quasi a impastarlo: ciò impedirà che si sfaldi successivamente. Richiudetelo, facendo attenzione di far fare al tessuto meno pieghe possibili. 
7.    Poggiate l’involto su uno scolapasta rovesciato e mettete sopra un contrappeso (una pentola vuota andrà benissimo). Lasciate per 30 minuti.
8.    Aprite l’involto e tagliate il paneer nella misura che preferite.

CONSIGLI:
1)    Assicuratevi che il latte stia bollendo da alcuni minuti  prima di procedere a versare il limone.
2)    CONSERVAZIONE: Più fresco è, più buono è. Il paneer si conserverà 4-5 giorni nel vostro frigorifero se lasciato a bagno nell’acqua (da cambiare tutti i giorni), proprio come il tofu.
3)    CONSERVAZIONE: Surgelare il paneer è possibile e consigliabile quando lo si prepara con largo anticipo o si intende fare scorta. In freezer può conservarsi per diversi mesi.
4)    Il siero può essere conservato in frigorifero per altre ricette deliziose (come zuppe o chapati).
5)    Se non volete usare il limone, adoperate del latticello o dell’aceto. Il latticello conferisce una texture più cremosa. 
6)    Qualora desideraste utilizzare il paneer per preparazioni in cui è richiesta una consistenza più corposa e meno cremosa, consigliamo di aggiungere un cucchiaio di farina per ogni litro di latte al momento del punto 6 della preparazione; in questo modo la resa sarà più consistente.
7)    PER FARE PRIMA: Siete di fretta? Dopo aver scolato accuratamente il formaggio  per la prima volta, rimuovetelo e passatelo al mixer finché non ottenete una consistenza cremosa adatta alle vostre esigenze. Se vi sembra comunque troppo liquido… Temo dovrete ugualmente procedere al punto 7 della procedura di preparazione.
8)    Paneer aromatizzato? Perché no! Aggiungete un po’ di cumino, pepe nero, peperoncini verdi sminuzzati o coriandolo fresco. O magari solo un po’ di sale. Amalgamate al paneer dopo aver scolato bene dal siero. La vostra fantasia è l’unico limite!
9)    LA COTTURA DEL PANEER: Se vi sembra di aver esagerato con il limone, non buttate tutto! C’è ancora una speranza. Saltatelo in padella con poco olio vegetale, 30 secondi per parte. Anche se vi sembra “crudo”, non lo sarà: se esagerate, il formaggio comincerà a sfaldarsi. 



IL PALAK PANEER

Il Palak paneer è uno dei piatti più facilmente riconoscibili della cucina indiana. Uno dei cavalli di battaglia vegetariani che difficilmente può mancare sulle tavole d’oltreoceano. Molto diffuso anche nei ristoranti. Ricco di ferro, proteine e delizioso anche per i bambini.

INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):
500 gr di spinaci congelati
200 gr di paneer a cubetti
3 cucchiai di olio
2 cipolle medie, tritate finemente
1 barattolo di passata di pomodoro
2,5 cm di zenzero fresco, tritato finemente
4 spicchi d’aglio, tritati finemente
2 cucchiaini di garam masala
1 cucchiaino di cumino
2 cucchiaini di polvere di coriandolo
1 cucchiaino raso di curcuma
8 cucchiai di panna da cucina
Polvere di peperoncino, q.b.
Sale, q.b.
Latte, q.b.

PREPARAZIONE (APPROSSIMATIVAMENTE 40 minuti):
1)    Lessate gli spinaci in abbondante acqua salata.
2)    Mettete gli spinaci in un mixer e tritateli fino ad ottenere la consistenza desiderata: evitate di tritarli eccessivamente, cercate di ottenere un composto granuloso.
3)    In una padella antiaderente, preriscaldate l’olio a fuoco alto. Quando ha raggiunto la temperatura, aggiungete la cipolla tritata e mescolate. Fate cuocere per 5 minuti circa.
4)    Aggiungete lo zenzero e l’aglio al mix. Fate cuocere per altri 5 minuti circa.
5)    Aggiungete la passata di pomodoro e fate cuocere coperto finché l’olio non si separa dagli ingredienti. Mescolate molto spesso, poiché tende a bruciare molto in fretta. Abbassate il fuoco se necessario.
6)    Mentre il soffritto cuoce, preriscaldate un po’ d’olio in una padella antiaderente, aggiungete i cubetti di paneer e lasciateli dorare all’esterno. Rimuoveteli dal fuoco e depositateli su un po’ di carta da cucina per rimuovere l’olio in eccesso.
7)    Dopodiché, prendete i cubetti di paneer ed immergeteli in acqua fredda per circa cinque minuti. Nel frattempo, se il soffritto è pronto, aggiungete gli spinaci al composto. 
8)    Mescolate ed aggiungete il garam masala, la polvere di cumino, la polvere di coriandolo, il sale, la polvere di peperoncino e la curcuma. Mescolate bene per 3-5 minuti.
9)    Aggiungete la quantità desiderata di panna da cucina e/o latte, fino ad ottenere una consistenza desiderata. A questo punto, strizzate delicatamente il paneer dall’acqua e mettetelo nel masala di spinaci. 
10)    Riscaldatelo mescolando con cura.
11)    Servite caldo con del pane naan, chapati, riso basmati o paratha. 

CONSIGLI:
1)    Se non volete utilizzare la classica panna da cucina provate con un po’ di latte condensato oppure solo latte, anche di soia.



DOSA o CHATAMARI
Le dosa (anche note come Chatamari) rappresentano lo street food per eccellenza del panorama Indiano. La pastella croccante e profumata si abbina perfettamente a moltissime preparazioni.
Nell’immaginario occidentale, le dosa potrebbero essere considerate delle crepes o dei pancakes salati.
Le dosa sono anche la colazione preferita di moltissimi indiani nel sud del paese. La loro preparazione, un po’ laboriosa, produce un risultato delizioso e privo di grassi saturi. La pastella, composta prevalentemente di riso e lenticchie, è ricchissima in proteine e senza glutine.
Inoltre – non spaventatevi! – il breve processo di fermentazione incrementa l’apporto di vitamina B e vitamina C.
In questa ricetta vi illustreremo come fare per ottenere una pastella per le dosa con gli ingredienti reperibili anche dalle nostre parti, nella speranza di poter accendere la vostra vena culinaria e spingervi a provare queste delizie indimenticabili.

INGREDIENTI (8 DOSA CIRCA)
50 gr di riso basmati
180 gr di lenticchie (meglio se gialle)
500 ml d’acqua
1 cucchiaino di lievito in polvere
Sale, q.b.
Paprika dolce, q.b.

PREPARAZIONE:
1)      In un contenitore capiente, mettete l’acqua e immergete il riso con le lenticchie. Lasciate riposare per una notte.
2)      Prendete un mixer e, il giorno successivo, frullate tutto accuratamente. Acqua compresa. Dovrete ottenere un composto cremoso e uniforme.
3)      Aggiungete un pizzico di sale, la paprika dolce e il lievito. Mescolate con cura, coprite con un canovaccio pulito e lasciate riposare tutto per almeno un paio d’ore.
4)      In una padella antiaderente, preriscaldate l’olio. A fiamma media, aiutandovi con un mestolo capiente, prendete un po’ del composto e stendetelo con cura sulla padella calda. Aiutatevi facendola oscillare con delicatezza, e cercate di ottenere una dosa rotonda e regolare. Più sottile sarà, più facile sarà cuocerla.
5)      Se non volete coprire l’intera superficie della padella (più grande è, più è facile romperla), aggiungete poca pastella e stendetela con il fondo di un piccolo bicchiere facendo movimenti circolari. Nella padella che sfrigola dovreste vedere un sottilissimo strato di dosa costellato di bollicine d’aria.
6)      Cuocete 1-2 minuti, o finché non vedete che comincia a dorare leggermente anche di sopra. Aiutandovi con una spatola di plastica, staccate la dosa dalla padella e arrotolatela delicatamente.
7)      Servite calda con Aloo Masala, con un Chutney di cocco o con il Sambhar.


LADDU
laddu (rava laddu), anche conosciuti come ladu o ladoo, sono dei dolcetti circolari molto diffusi ed apprezzati in India. La loro preparazione è semplice e il sapore, particolarmente gradevole (gli ingredienti presenti lo rendono molto familiare anche al nostro palato) li rende i protagonisti dei banchetti per le celebrazioni più importanti: matrimoni, festività religiose...
Si mangiano con le mani e sono talmente deliziosi che persino il dio Ganesh viene raffigurato, spesso, nell’intento di mangiarli.
Il Divali è l’occasione speciale in cui i laddu vengono prodotti con più frequenza: la festività indiana che celebra la vittoria del bene sul male e che vizia il palato con le sue esclusive preparazioni.

INGREDIENTI PER 30 LADDU CIRCA (APPROSSIMATIVAMENTE 10 PERSONE):

440 gr di semola (rava, in hindi)
120 gr di burro
380 gr di zucchero
190 grammi di scaglie di cocco
150 ml di latte condensato
½ cucchiaino di cardamomo in polvere
1 pizzico di zafferano (facoltativo)
40 gr di uvetta
40 gr di frutta secca tritata (mandorle, anacardi, pistacchi, noci – a scelta)

PREPARAZIONE (APPROSSIMATIVAMENTE 1 ora):
1)    In una padella antiaderente dal bordo alto, fate sciogliere il burro.
2)    Fate soffriggere l’uvetta nel burro finché non si ammorbidisce. Rimuovete scolandola benissimo e mettete da parte.
3)    Aggiungete la semola al burro e lasciate tostare finché un delizioso profumo non si diffonderà per la stanza.
4)    Abbassate la fiamma ed aggiungete il cocco e lo zucchero. Mescolate finché non saranno ben amalgamati.
5)    Aggiungete l’uvetta messa da parte, il misto di frutta secca tritata, il cardamomo e mescolate benissimo.
6)    Aggiungete il latte condensato all’impasto e spegnete il fuoco. Continuate a mescolare finché l’impasto non ha raggiunto una consistenza decisa. 
7)    Mentre l’impasto è ancora caldo, bagnatevi le mani in acqua fredda e prendetene piccole porzioni, modellandole con le mani fino a formare delle sfere grandi quanto una pallina da golf. Anche più grandi, se preferite. 
8)    Servire a temperatura ambiente.

CONSIGLI:
1)    Non fate raffreddare l’impasto: risulterà molto più difficile formare le sfere. 
2)    Prima di mettere in un contenitore ermetico, lasciate che si raffreddino completamente per evitare che si sfaldino.
3)    VARIANTE: Per una consistenza un po’ meno grumosa, al posto della semola usate semolino e farina di ceci in parti uguali. 
4)    CONSERVAZIONE: Conservate in frigorifero per diversi giorni. Se volete prepararli con largo anticipo, metteteli in freezer.
(ricette e foto tratte da About India)