martedì 13 gennaio 2015

CROMOTERAPIA.....curarsi con i colori ! !

Avete provato a utilizzare i colori per aiutare il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio? Questa forma alternativa di rigenerazione si chiama Cromoterapia, parola derivante dal greco che significa "cura con il colore". I colori sono in grado di influenzare gli esseri umani a livello fisico ed emotivo e a seconda del disturbo si utilizzano colori diversi stando alla loro irradiazione per circa 30 minuti. La Cromoterapia utilizza i sette colori fondamentali, rosso, arancio, verde, giallo, blu, indaco e violetto.

L'applicazione in Cromoterapia avviene per mezzo di fasci di luci colorate, moderne apparecchiature che permettono di irradiare la persona con bagni di luce colorata. Ma fin dall'antichità, molti popoli hanno attribuito ai colori la capacità di influenzare lo stato d'animo e di salute delle persone, e utilizzavano tessuti, ambienti, etc. Gli Egiziani credevano che il blu, il giallo e il rosso fossero energie capaci di influenzare rispettivamente lo spirito, la mente e il fisico dell'uomo; in India, la medicina ayurveda ha sempre tenuto conto di come i colori influenzano l'equilibrio dei chakra; i Cinesi usavano tinte particolari per ristabilire l'equilibrio fisico.

Provate a capire, guardando un colore, quello che vi fa stare meglio....quello che vi trasmette una sensazione di benessere generale....allora avete bisogno proprio di quel colore per rigenerarvi :D 

Cromoterapia


I COLORI principali e i loro EFFETTI

ROSSO = Il colore dell'energia vitale
Energetico ed eccitante sessuale. Agisce sui battiti cardiaci aumentandoli, alza la pressione sanguigna e la temperatura corporea. 
Effetti: Stati depressivi, anemia, impotenza e frigidità, debolezza fisica, pressione bassa, mal di gola, tosse, raffreddore, bronchiti. Indossare un abito rosso può migliorare l'umore quando si è un pò depressi.

BLU = Il colore della calma
Stimola la pressione arteriosa diminuendo il ritmo del respiro e la frequenza cardiaca. Antisettico, astringente e anestetizzante. E' il colore della profonda calma interiore.
Effetti: Calmante in caso d'insonnia, stress, irritabilità, nervosismo. Pressione alta.

GIALLO = Il colore della crescita e il cambiamento
Esprime il movimento in espansione, quindi la ricerca del nuovo. Trasmette allegria, senso di benessere ed estroversione.
Effetti: Aiuta la digestione, contrasta anoressia e inappetenza. Stimola il sistema nervoso positivamente, favorisce l'attenzione e l'apprendimento.

VERDE = Il colore dell'equilibrio
Rilassa e favorisce la calma e la riflessione. 
Effetti: Calma il mal di testa e la febbre. Riequibrante.

ARANCIONE = Il colore dell'allegria 
Induce serenità, entusiasmo e allegria.
Effetti: Forte azione stimolante per la tiroide.

VIOLETTO = Il colore dello spirito
Ha molte proprietà terapeutiche. Favorisce l'aumento delle difese immunitarie.
Effetti: Stimola la produzione dei globuli bianchi. Riattiva la circolazione linfatica. Indicato per i disturbi della vescica e l'attività della milza.

INDACO = Il colore dell'energia "fredda"
Effetti: Stimola l'olfatto, la vista e l'udito. Tonificante per i muscoli. Depurativo del sangue.

sabato 10 gennaio 2015

PANE SENZA LIEVITI......EXPRESS !!

Pane senza lieviti - Soda Bread

Le intolleranze e la non digeribilità del pane nascono da vari fattori, uno di questi è il lievito. 
Ispirata dall'antico pane Celtico, il soda bread, meglio conosciuto come pane Irlandese, ho cercato di eliminare il burro e il latticello, quest'ultimo è un concentrato di lattosio, formulando una ricetta senza lieviti di birra o chimico e quant'altro possa rendere il pane poco digeribile. 
Inoltre, essendo una scapicollata piena di impegni, che non ha tempo di andare dal fornaio tutte le mattine, con questa ricetta ho pane fresco tutti i giorni cotto nel forno di casa e in meno di un'ora.  
Altro vantaggio di questa ricetta è che non serve impastare e sporcarsi le mani, il nostro pane fa tutto da solo, a noi resta solo l'onore di miscelare i vari ingredienti e avviarli alla cottura. 
Come funziona la lievitazione di questo pane? 
La lievitazione avviene per reazione di due elementi: il bicarbonato di sodio e la parte acida (aceto di mele o limone) che unendosi tra di loro producono anidrite carbonica (CO2) e gonfiando la pasta formano la tipica alveolatura del pane. 
Anche con l'impasto non procederete come di consueto. Gli ingredienti andranno preparati separatamente per poi essere uniti. Io li ho suddivisi in due fasi, la A composta dalle polveri e la B composta dai liquidi. 
Quando miscelerete tra di loro le due fasi otterrete un composto molto morbido che inizierà immediatamente il processo di rigonfiamento quindi, dopo una breve miscelazione, dovrete versare il composto nello stampo e inserirlo nel forno per la cottura, con un forno ventilato a 180° il tempo è di 50 minuti. 
Ho fatto più versioni di questo pane senza lieviti e le dosi che ho scritto sono ottimali per un classico stampo da plumcake. 
Sbizzarritevi anche voi ad usare altre combinazioni di farine, basta che non superate la dose di bicarbonato.
Spero vi piaccia e buona panificazione express a tutti!!  

PANE BIANCO ricetta base
Ingredienti:
Fase A – Le polveri
400 gr di farina bianca 00
200 gr farina di grano duro o Manitoba
10 gr di sale
10 gr di zucchero
6 gr di bicarbonato

Fase B – I liquidi
500 gr di acqua
20 gr di aceto di mele
15 gr di olio di oliva

Preparazione:
  1. In una ciotola mettete tutta la fase A delle polveri, farine, sale, zucchero e per ultimo il bicarbonato, miscelate bene. 
  2. In un'altra ciotola mettete tutti i liquidi della fase B acqua, aceto di mele, olio di oliva. 
  3. Versate i liquidi sulla farina e impastate due minuti nella ciotola con un cucchiaio, il composto risulterà molto morbido come quello delle torte. 
  4. Preriscaldate il forno, oleate lo stampo e versate dentro l'impasto per il pane. 
  5. Con un coltellino incidete la superficie dando una forma a croce e cospargetela di semi a piacere. 
  6. Cuocete in forno a temperatura 180° per 50 minuti circa. (temperatura per un forno ventilato).
  7. Sfornate il pane, tiratelo fuori dallo stampo, lasciatelo raffreddare e buon appetito. 
  8. Le ricette delle altre versioni di pane hanno lo stesso procedimento, separazione delle polveri con i liquidi e cottura. 

PANE INTEGRALE
300 gr farina bianca 00
200 gr farina integrale
100 gr farina di grano duro o Manitoba
10 gr di sale
10 gr di zucchero
6 gr di bicarbonato

500 gr di acqua
20 gr di aceto di mele
15 gr di olio di oliva
Semi di zucca da cospargere in superficie.

PANE DI SOIA E ORZO
300 gr di farina bianca 00
100 gr di farina di soia
100 gr di farina di orzo
100 gr di farina di grano duro
10 gr di sale
10 gr di zucchero
6 gr di bicarbonato

500 gr di acqua
20 gr di aceto di mele
15 gr di olio di oliva
Semi di sesamo da cospargere in superficie.

PAN BRIOCHE
600 gr di farina bianca 00
10 gr di sale
15 gr di zucchero
6 gr di bicarbonato

450 gr di latte intero
1 uovo intero
20 gr di aceto di mele
25 gr di olio di oliva
Semi di papavero da cospargere in superficie.

PANE DOLCE
450 gr di farina bianca 00
150 gr di zucchero
6 gr di bicarbonato

400 gr di latte intero
50 gr di olio di semi
1 uovo intero
20 gr di succo di limone
Scorza di limone grattugiata o vanillina o aromi nell'impasto.
Gocce di cioccolata, frutta fresca, uvetta o canditi a piacere nell'impasto.
Zucchero a velo da cospargere in superficie.

 


NEL BAULE DEI RICORDI.....il filo magico della nonna!!


Lei era li, seduta sotto il pergolato, puntuale dopo pranzo prendeva il filo magico tra le mani e in compagnia del canto delle cicale iniziava ad intrecciare nodi d'amore. Io sgattaiolavo dal letto e mi sedevo sul divano in pelle verde per osservare il sorriso di nonna Annina e il filo magico tra le sue dita.

Ho ancora il telaio in cantina, a volte tesseva lenzuola e asciugamani di lino, erano rigidi e forse poco confortevoli ma non avevano rivali con la fragile biancheria dei nostri tempi. I ricami traforati e i bordi all'uncinetto, trasformavano la semplice tela in capolavori d'arte, piccoli tesori, orgoglio per chi li possedeva e per chi li aveva creati.

A pensarci bene le mie nonne erano due grandi appassionate del fai da te, a parte il fatto che a quei tempi molte donne si dedicavano più facilmente all'autoproduzione. Ma loro erano due fantasiose artiste, ed io, fortunata ereditiera di tali arti, ho proseguito a coltivarne le passioni.

Le due meravigliose donne si uniscono come d'incanto: il sapone e l'uncinetto, incontrano uno strano abbinamento.......ma prima o poi tutto ha un senso. Ed ecco che tra i miei pensieri nascono delle piccole spugne di cotone che sostituiranno quelle sintetiche del mio bagno. E per togliere il trucco farò dei piccoli dischetti  da riutilizzare senza sprechi.

La mia sarà diventata una forma di resistenza domestica?
Forse, ma prendo in mano l'uncinetto e con il filo intreccio qualcosa che non andrà più perso. 

Nel baule non ho trovato solo ricordi, c'era anche il filo magico della nonna, quello che lei stringeva tra le dita mentre attraversava il dedalo della vita.